Scatta la nuova fase della class action contro le multe su viale Regina Margherita. L’associazione Centro per i diritti del cittadino ha infatti annunciato che sono in via di predisposizione i ricorsi, circa un centinaio, presentati dai cittadini, per chiedere l’annullamento delle sanzioni elevate tramite la telecamera che presidia la preferenziale all’altezza di via Adda.

Una questione che, ormai da settimane, tiene banco nel quartiere. Secondo quanto raccontato dai cittadini, la video sorveglianza avrebbe segnalato infrazioni anche soltanto per una ruota che abbia oltrepassato di poco la linea gialla, cosa per molti difficile da evitare, viste le tante macchine in doppia fila che insistono lungo viale Regina Margherita. Le proteste social del quartiere hanno anche portato alla creazione del comitato Regina Margherita, che ha fin qui raccolto 1000 firme alla petizione per annullare le sanzioni e inviato alla prefettura 250 ricorsi.

“La questione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell’associazione Codici – non è chiusa come vorrebbe far credere qualcuno. I cittadini continuano a contattarci, per richiedere assistenza e, al tempo stesso, per protestare contro una situazione paradossale. Chi ha invaso la corsia preferenziale, infatti, l’ha fatto per superare le auto in doppia fila e questo, a nostro avviso, dovrebbe bastare per una marcia indietro da parte delle istituzioni, cosa che purtroppo non sta avvenendo.

Un problema, quello del superamento della linea gialla della preferenziale, a cui Roma servizi per la mobilità ha posto rimedio con l’installazione dei cordoli bassi all’inizio di marzo. Inoltre, ha fatto sapere ancora l’agenzia, “la telecamera era spenta dallo scorso gennaio per consentire interventi di potatura nonché la realizzazione del cordolo a protezione della stessa corsia preferenziale”. Ancora per poco, però. Dalla mezzanotte del 29 marzo l’apparecchio sarà riattivato 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

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