11 Giugno 2019 - 15:41 . Trieste-Salario . Cronaca
Questo è il dolore del quartiere per la scomparsa del senzatetto Gianfranchino
Con la morte di Gianfranchino Gabbianelli se ne va un pezzo di quartiere. Si chiamava così il senzatetto di 75 anni trovato morto lunedì 10 giugno nella sua roulotte alla fine di viale Etiopia. Parlando con gli abitanti della zona emergono tanti dettagli sulla vita dell’uomo. Il risultato è l’affresco di una persona fragile e amata.
Tra i più tristi c’è Guido Kociss, batterista in pensione e amico di una vita. “Lo conoscevo da 60 anni. Era nato invalido e, fin dal primo incontro, provai simpatia per lui. Viveva in una casetta dove ora c’è il ponte di Batteria Nomentana. Se qualcuno provava a fargli male, scendevo a difenderlo”.