Joshua, Yves e Oyetola. Ma anche Roberto, Franca e Silvana. Sono alcuni dei volontari che sabato 6 aprile sono scesi in piazza Regina Margherita per ripulirla dai rifiuti e curarne il verde.

I primi sono tre ragazzi migranti originari della Nigeria e del Congo. Arrivati in Italia dopo interminabili viaggi, in condizioni al limite dell’impossibile, ora vivono nei centri di accoglienza della Capitale e collaborano con gli “Amici di Villa Leopardi“. All’interno di un progetto gestito dalla Caritas. Imparano il mestiere del giardiniere. Gli altri sono tre anziani italiani con ottanta candeline nello zaino. Quando la salute lo permette loro, scendono in strada e danno un contributo contro il degrado.

Tre ragazzi con un passato duro alle spalle e tutta la vita davanti, e tre anziani di estrazione borghese residenti da sempre nel quartiere. Hanno lavorato fianco a fianco, armati di rastrelli e guanti da lavoro, scope e palette, ognuno coi propri dolori, fisici o psicologici, ma uniti nella volontà di non arrendersi: chi imparando una professione, chi lottando per il proprio territorio.