“La prima udienza per il processo Nereo si terrà ad aprile. La donna che lo ha investito, D.L.R., rischia da 5 a 10 anni per omicidio colposo stradale aggravato”. È quanto riferisce a Roma H24 Marco Bettini, l’avvocato che assiste la famiglia del senzatetto, morto investito il 7 gennaio 2019 all’angolo tra via Po e corso d’Italia.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il clochard fece un volo di 14 metri. “Secondo le immagini acquisite dagli investigatori, l’auto pirata proveniva da via Po e non si fermò al rosso. Viaggiava a una velocità di circa 45 chilometri orari e dopo l’impatto con Nereo si fermò, ma poi riprese la corsa. Un fatto grave che nel diritto penale si traduce in omissione di soccorso. “Ora – prosegue l’avvocato – auspichiamo che l’assicurazione provveda a risarcire i parenti della vittima. A oggi, però, la pratica è ferma”.

Infine, ringrazia le forze dell’ordine: “Hanno ricostruito in modo ammirevole l’accaduto e la fuga della donna attraverso le immagini di un centinaio di telecamere. Gli elementi di colpevolezza a carico della signora sono precisi, gravi e concordanti”.

La famiglia di Nereo si è costituita parte civile.