Tra ottobre e novembre prossimo andrà a sentenza il processo che vede Virginia Raggi accusata di falso in relazione alla nomina a capo della Direzione Turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello dell’allora capo del Personale Raffaele. Ad annunciarlo il giudice del tribunale Roberto Ranazzi al termine della prima udienza, alla quale era presente la stessa prima cittadina, riservata all’audizione dell’ispettore di polizia Francesco Bianchini, che fece le indagini su delega della Procura. Le parti hanno trovato un ‘accordo’ per cui saranno prodotte in dibattimento solo chat, mail e messaggini effettivamente rilevanti. Dal canto suo, Virginia Raggi, che era seduta sul banco degli imputati, ha fatto presente, tramite i suoi difensori, di volersi sottoporre all’esame solo quando il pm Francesco Dall’Olio avrà completato l’audizione dei suoi testimoni, ossia dopo l’estate.