27 Settembre 2018 - 9:37 . Africano . Cronaca

Preferenziale, la protesta dei commercianti: “Così finiremo per chiudere”

“Ho pensato di sdraiarmi per terra per fermare i lavori. È un’ingiustizia”. Roberta Romoli, la titolare della pasticceria Romoli, è arrabbiata. Secondo lei, così come tutti i commercianti della strada, la corsia preferenziale che attraverserà viale Libia e viale Eritrea penalizzerà fortemente tutti i negozi. “Come faremo a fare le consegne? A volte i fattorini scaricano quitali di farina. Oppure come faranno i residenti che si fermano velocemente e vengono a prendere un caffè o a ritirare torte? I parcheggi adibiti allo scarico sono sempre occupati. Vorrà dire che bloccheremo il traffico”.

“Chiuderemo – insiste il titolare di un negozio che preferisce rimanere anonimo – .Per far passare quattro linee di autobus, probabilmente chiuderanno tantissime attività”.

Silvia, proprietaria di un negozio di abbigliamento di viale Eritrea, pensa ai parcheggi mai aperti, soprattutto a quello di piazza Annibaliano. “Se almeno avessero aperto i parcheggi, avremmo il modo di garantire ai clienti un posto dove posteggiare l’auto. In questo modo siamo penalizzati e basta”.

“Stamattina in un palazzo hanno chiamato l’ambulanza. Non riusciva a passare – racconta Antonio, titolare di un negozio di vestiti – .Alla fine è dovuta salire sul marciapiede per fermarsi e prestare soccorso”.

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