di Marco Barbaliscia

Il quartiere Trieste-Salario al centro di un importante piano di potature. Il Comune di Roma, in collaborazione con il II Municipio, ha avviato un progetto di cura e manutenzione del verde verticale delle strade. Un lavoro iniziato a novembre 2021 e che continuerà sino a marzo 2022, insistendo su vie e parchi del nostro territorio.

Cinque mesi di interventi continui, con le squadre del Servizio Giardini già operative. Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, fa il punto della situazione: “Le potature, come scritto nel regolamento del verde di Roma Capitale, vengono eseguite tra novembre e marzo. Nei prossimi cinque anni l’obiettivo è di lavorare su tutti o quasi i 30.000 alberi presenti sulle strade del nostro Municipio”, dice a Roma H24.

Il piano potature nel Trieste-Salario

Il piano delle strade interessate dal ciclo di potature è stato reso noto da Sabrina Alfonsi, assessora al Verde del Comune di Roma. L’elenco contiene in totale undici strade ed una villa del Trieste-Salario, con alcuni interventi già compiuti ed altri previsti entro marzo. Il Servizio Giardini – ricorda Fabiano – “è già intervenuto sulle seguenti vie: corso Trieste (dove sono stati abbattuti anche tre pini), viale Regina Margherita e via Nomentana”.

A queste si aggiungono le altre strade dove si interverrà (o si concluderanno i lavori) nelle prossime settimane: via Tronto, via Volsinio, via Bradano, via Tigré, via Casperia, via Frasso Sabino, via Dire Daua e viale Etiopia. E proprio su quest’ultima strada, dove lo scorso luglio era caduto un ramo, è previsto il prossimo intervento: “Si inizierà a breve, stiamo solo aspettando le decisioni dei vigili urbani su come regolare il traffico per l’accesso in Tangenziale durante i cantieri”, avvisa Fabiano.

Entro marzo sarà inoltre ultimato un intervento in Villa Leopardi che prevede l’abbattimento di un pino: “Sono favorevole al metodo organizzativo che si sta attuando in questi mesi sulle potature. Il Municipio è finalmente coinvolto in un lavoro che, seppur coordinato dal Comune, ci vede coinvolti in prima persona”, dice Fabiano. Che chiude: “La chiarezza aiuta ad avere un contatto più chiaro con i nostri concittadini”.

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