28 Settembre 2019 - 19:46 . Porta Pia . Media
“Porta Pia in festa”, queste le foto dell’incontro di Typimedia con il quartiere
Il legame tra il Trieste-Salario e la casa editrice Typimedia è forte. L’occasione per raccontare la narrazione che la casa editrice di via Lariana sta portando avanti sul quartiere è stata la notte bianca organizzata dal II Municipio al mercato Nomentano.
Ieri, sabato 28 settembre, erano presenti in tanti, mossi dalla curiosità di conoscere meglio il patrimonio storico e artistico del nostro territorio. Per rendere questo possibile, sono intervenute Martina Gatti, autrice del volume “Le 100+1 Meraviglie del Trieste-Salario” e Sara Fabrizi, curatrice del libro “La storia del Trieste-Salario”, oltre al giornalista di RomaH24 Emiliano Magistri che ha moderato il dibattito, aperto dal presidente di Typimedia Luigi Carletti.
Hanno raccontato come sono nati i due lavori e condiviso alcune chicche sul quartiere. “Quanti sanno che gli alberi della valle dei platani a Villa Borghese sono del Seicento?”, ha spiegato Gatti. “O che gli accordi con il Vaticano dopo il 20 settembre 1870 furono firmati a Villa Albani? Ma personalmente L’elemento più straordinario del quartiere credo sia il giovane Sulpicio Massimo. Il povero ragazzo morì di troppo studio e la sua statua sospesa nel traffico a piazza Fiume colpisce perché dovrebbe essere conosciuta di più”.
Ha poi proseguito Fabrizi: “L’evento simbolo per la storia del quartiere e della città è la presa di Porta Pia. Da lì inizia la storia moderna di Roma, con l’espansione gigantesca della città che seguì da quel momento in poi. Fu dal 1870 che iniziò l’urbanizzazione della campagna romana. Prima c’erano grandi orti, prati e vigne”.