29 Ottobre 2020 - 19:45 . Porta Pia . Cronaca

Porta Pia, il grido d’aiuto dei negozianti è raffigurato in una immagine simbolo

Il collage dei commercianti Porta Pia
Il collage dei commercianti Porta Pia

“No chiusura Italia. Sì per lavoro in sicurezza, sostenere la famiglia, per i miei dipendenti, per l’economia del Paese”. I commercianti, tra loro lo storico gioielliere del quartiere, Paolo Peroso, del quadrilatero Porta Pia – piazza Alessandria si riuniscono in un collage fotografico per protestare, pacificamente, contro il semi-lockdown imposto dal governo ai ristoratori.

Abbigliamenti, cartolerie, erboristerie, gioiellieri, tutte le categorie che, apparentemente, non sono state toccate dall’ultimo decreto di Palazzo Chigi fanno da megafono al grido d’aiuto dei ristoratori: “I blocchi temporanei – denunciano i negozianti in un comunicato – interrompono un flusso commerciale già precario con un effetto domino sul territorio a tutti i livelli merceologici, ponendo in grave difficoltà imprenditori e intere famiglie con o senza dipendenti al loro attivo. La sicurezza sul lavoro è, per chi rispetta le regole, una delle basi fondanti del vivere civile dove le istituzioni hanno dovere di legiferare e soprattutto far attuare le normative in atto troppo spesso totalmente ignorate, anche volontariamente, da alcuni a discapito della maggioranza”.

Una protesta silenziosa, sì, ma nondimeno accorata: “Non è tempo di ‘Mors tua Vita Mea’ perché siamo consapevoli che ogni insegna o serranda abbassata sono come un freno inarrestabile per tutti. Siamo uniti nel sostenere la nostre piccole aziende, il territorio e il futuro di tante famiglie perché in questa battaglia contro un nemico invisibile dobbiamo fare fronte comune per combatterlo con meno ostacoli possibili e consapevoli di poter andare avanti”.