20 Settembre 2020 - 17:37 . Porta Pia . Cronaca

Porta Pia, gli storici commercianti raccontano il legame con la memoria del territorio

Piazzale di Porta Pia
Piazzale di Porta Pia

I 150 anni della presa di Porta Pia, oggi, 20 settembre 2020, sono stati festeggiati in tono minore a causa delle rigide misure anti Covid, ma per gli storici negozianti della zona è comunque una ricorrenza speciale. “La breccia di Porta Pia fa parte della memoria della nazione, è una porta che si apre e che conduce Roma a diventare la capitale d’Italia il 3 febbraio 1871. La ricorrenza di quest’anno però andava festeggiata con più enfasi”, spiega Paolo Peroso, gioielliere e presidente dell’associazione Amici di Porta Pia.

Paolo Peroso

Per alcuni questo luogo ha un significato sentimentale: “Porta Pia, per me, significa casa ma anche famiglia. E credo che i fatti del 1870 siano motivo orgoglio per tutto il quartiere”, dice Davide Prezioso della profumeria De Tollis di via Ancona.

Per Marco Amicone, proprietario storico di “Pizza Italia, dal 1987” a corso d’Italia, Porta Pia rappresenta la storia, ma anche la giovinezza: “Qui sono cresciuto e Porta Pia mi ha sempre accompagnato, dai libri di storia a scuola fino a Rino Gaetano e Venditti che la citavano nelle loro canzoni. La breccia e il Bersagliere fanno parte di me. Peccato solo che questa zona vada un po’ a pezzi. Vorremmo un maggiore mantenimento, non solo in occasione del 20 settembre”.

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