24 Settembre 2020 - 19:07 . Trieste . Cronaca

Pini, flashmob degli attivisti a corso Trieste: “Il Comune curi le piante malate”

Gli attivisti a corso Trieste
Gli attivisti a corso Trieste

Gli angeli custodi dei pini di corso Trieste sono scesi in piazza. Erano oltre cinquanta. Si sono dati appuntamento alle 18 del 24 settembre per manifestare in maniera pacifica. Lo hanno fatto di fronte al liceo Giulio Cesare, nel giardino dedicato a Francesco Evangelista detto Serpico, il poliziotto eroe del quartiere.

 

Amici dei pini di Roma

“Siamo qui per chiedere al Campidoglio che le piante malate vengano curate. Rivendichiamo inoltre la trasparenza sui dati del monitoraggio in corso sulle condizioni degli alberi. Ci opponiamo a un taglio indiscriminato. I pini di corso Trieste sono un patrimonio storico, ambientale e paesaggistico irrinunciabile. Questo viale fa parte di un tessuto urbano importante, tutelato dalla Soprintendenza”, spiega Emanuela Migheli, una delle promotrici del flash mob, nonché tra le portavoci del comitato Salviamo i pini di corso Trieste.

I cartelli appesi durante la manifestazione

Da tempo le storiche piante della strada sono minacciate da un pericolo (quasi) invisibile, la cocciniglia tartaruga. Si tratta di un minuscolo parassita proveniente dal Nord America (probabilmente trasportato da un cargo) che prima ha raso al suolo i pini della Campania e poi, per vicinanza geografica, ha attecchito anche nel Lazio.

“Siamo ben consapevoli della necessità di intervenire sugli alberi malati e pericolanti – proseguono gli attivisti – visto che il Comune non fa alcuna manutenzione di queste aree verdi da almeno dieci anni. Crediamo tuttavia che sia doveroso sostituirli con la stessa essenza e mantenere tutti quelli sani e salvabili, per conservare l’identità della zona”.

Alla manifestazione erano presenti varie associazioni ambientaliste del quartiere e della città: Amici dei pini di Roma, Italia nostra, Amici di Villa Leopardi, Comitato di piazza Caprera, Cittadinanza attiva, Comitato per il Parco Nemorense.

In piazza è sceso anche Andrea Rollin, presidente della Commissione Ambiente del II Municipio: “Questi pini fanno parte della storia del Municipio, alcuni sono degli anni ’30. Chiediamo al Comune che vengano difesi”.

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