di Marco Barbaliscia 

La primavera è ufficialmente arrivata e, anche se le piogge degli ultimi giorni hanno riabbassato le temperature, la città inizia a cambiare i suoi colori. La nuova stagione riporta l’attenzione sulla cura del verde delle strade e degli alberi. Dalle potature alle piantumazioni. Sono tanti i temi in agenda da ordinare e calendarizzare con attenzione.

Tra le priorità del nostro territorio figura la situazione di corso Trieste e dei suoi pini. Lo scorso dicembre, a seguito della caduta di un albero all’altezza di via Traù, il Servizio Giardini ha portato a termine un lavoro di potature dei rami di tutte le piante della strada, mentre tre sono state tagliate. Il Comune di Roma ne ha promesso la sostituzione e i residenti aspettano novità sul programma di piantumazione.

Corso Trieste, il programma per salvaguardare i pini

Emanuela Migheli, portavoce del comitato ‘Salviamo i pini di corso Trieste’, segue da vicino la vicenda: “Gli alberi da ripiantare lungo corso Trieste, viale Eritrea e viale Libia sono circa venti. Il numero è inferiore rispetto a quelli tagliati negli ultimi anni, ma almeno le piante avranno più spazio per crescere”, spiega a Roma H24.

Tutti i pini rimasti in corso Trieste – specifica Migheli – “hanno ora un buon indice di stabilità, come emerge dai recenti monitoraggi, che li hanno classificati a rischio moderato di caduta. Su queste piante c’è una delibera dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Roma che indica di procedere all’ancoraggio. Come comitato siamo ora in attesa di un incontro con Sabrina Alfonsi (assessora all’Ambiente al Campidoglio, ndr) per capire quando partirà effettivamente il programma di messa in sicurezza e di piantumazione dei pini”.

Il tema dei pini a Roma è tornato poi di cronaca in seguito all’albero venuto giù a Villa Borghese sabato 2 aprile e che ha colpito una donna, costretta al ricovero in ospedale. Paola Morselli, presidente dell’associazione ‘Amici dei pini di Roma’, tiene però a fare una precisazione: “Alcune testate nazionali hanno scritto e diffuso sui propri canali che l’albero caduto era un pino, crollato sui passanti per le forti piogge”.

La realtà – come scritto dalla presidente in una lettera inviata alle testate interessate e riproposta su Facebook – è che l’albero caduto in viale Fiorello La Guardia è un leccio, stroncato da un fulmine che lo ha colpito. L’associazione ha così chiesto la rettifica. “Non è che se a Roma cade un albero, questo deve essere per forza un pino”, commenta Emanuela Migheli. Che aggiunge: “La precisazione è importante per evitare che nelle persone si inneschi un’idea errata della pericolosità dei pini e della loro stabilità. Questo pregiudizio è sbagliato e avvantaggerebbe solo quegli amministratori che propendono in ogni situazione per il taglio degli alberi”.

Piano potature, fine delle operazioni rimandata

Il mese di aprile è poi quello che sancisce la fine delle potature. Il regolamento del verde del Comune di Roma dispone infatti che i tagli debbano essere ultimati entro il 31 marzo per evitare di compromettere la fioritura degli alberi o di influenzare il processo di nidificazione degli uccelli. Le potature, però, sono ancora in atto in alcune strade del nostro quartiere: “I lavori sono iniziati in ritardo e ora si stanno protraendo oltre il limite”, dice Migheli.

Gli interventi di potatura dovrebbero però finire nel giro di poco tempo: “Gli uffici tecnici del II Municipio hanno comunicato che le piogge degli ultimi giorni hanno rallentato i lavori. Come comitato capiamo l’emergenza metereologica, ma se si fosse iniziato prima non si sarebbe andati incontro ad imprevisti”, dice Migheli. Che chiude: “Ancora una volta si arriva in ritardo sulla data ultima. Verificheremo che la situazione sia solo di pochi giorni e che non si ripeta quanto accaduto lo scorso anno, quando a maggio ancora si potavano i pini”.

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