15 Luglio 2020 - 8:41 . Annibaliano . Cronaca

Piazza Annibaliano sembra un cimitero di alberi: così sta morendo l’area

Piazza Annibaliano
Piazza Annibaliano

Diciannove alberi secchi. È questo il quadro che accoglie i passanti a piazza Annibaliano. Un’area rovente, senza zone d’ombra. Residenti e lavoratori, all’uscita della metro, si trovano ad attraversare uno spazio assolato e un po’ macabro.

Piazza Annibaliano

A fare da scenografia a una delle aree più centrali del quartiere si aggiunge poi una vegetazione ingiallita. E dire che un anno fa l’area sembrava avviata a rinascita. Il Simu aveva provveduto a montare i parapedonali a protezione dei marciapiedi e aveva liberato le caditoie, intasate da tempo. E spesso i volontari di Retake avevano impiegato le loro energie per ripulire la piazza da rifiuti e scritte. Mentre nel maggio 2018 Giulia D’Andrea, allora studentessa del liceo Giulio Cesare, aveva scelto di omaggiare i mosaici della basilica di Santa Costanza, creando un murales proprio all’uscita della metro Annibaliano. Eppure oggi quei 19 alberi morti, lasciati a se stessi, appaiono come delle cicatrici.

La situazione della vegetazione

“Abbiamo chiesto più volte al Dipartimento Tutela Ambientale di intervenire per piantumare nuovi alberi a piazza Annibaliano, come in tutto il nostro territorio”, spiega Andrea Rollin, presidente della Commissione Ambiente del II Municipio. “Sono tre le richieste che ciclicamente indirizziamo a Roma capitale: di informarci sullo stato delle alberature, di provvedere alla loro messa in sicurezza e di operare il ripristino delle piante crollate, potate o morte. A oggi non abbiamo però ricevuto altro che risposte vaghe”.

Tra i pochi nuovi alberi piantati, negli ultimi due anni, a cavallo tra il Trieste-Salario e i Parioli, sono di grande importanza gli oltre 100 messi a dimora dall’associazione Amuse e dal comitato Don Minzoni. “Uno sforzo importante per i nostri concittadini, ma ora attendiamo buone pratiche anche dal Campidoglio”, conclude Rollin.

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