26 Marzo 2021 - 16:00 . Porta Pia . Viabilità

Piazza Alessandria zona 30: il progetto del Municipio per la valorizzazione dell’area

Un rendering del progetto
Un rendering del progetto

di Antonio Tiso 

Il futuro del quadrante di piazza Alessandria potrebbe essere sempre più pedonale. È quanto si apprende da un incontro on line organizzato mercoledì 24 marzo dalla presidente del II Municipio Francesca Del Bello. All’iniziativa hanno partecipato docenti universitari, architetti ed esperti di rigenerazione urbana. Molti i temi toccati, con esempi virtuosi dal Nord Europa, dagli Stati Uniti, dall’Australia ma anche da Milano.

L’idea allo studio del Tavolo Tecnico Zone 30, istituito a gennaio 2020 da Francesca Del Bello e affidato nel coordinamento alla presidente della Commissione Urbanistica Valentina Caracciolo, in accordo con gli uffici di Roma Capitale, è in sostanza questa: studiare nuove possibili zone 30 (vale a dire disporre il limite di 30 km/h in determinate strade) nel II Municipio, tra cui i quadranti Coppedè, piazza Caprera, Villa Chigi, San Lorenzo, Villa Grazioli. E, soprattutto, è stato avviato uno studio preliminare sulla valorizzazione dell’area intorno a Porta Pia, che ha nel mercato il suo cuore pulsante.

Il quadrante di piazza Alessandria

Lo scenario che sembra profilarsi è quello di rendere zona 30 il quadrante di piazza Alessandria, con strade di scorrimento lungo il perimetro e possibilità di carico-scarico temporaneo per le merci. Ne ha parlato, collegato da remoto, l’architetto Umberto Cao, membro del Tavolo Tecnico: “Lo schema è trattare piazza Alessandria in termini pedonali, con un movimento limitatissimo di veicoli di servizio, istituendo una zona a traffico limitato solo per i residenti o una Ztl dove siano favoriti i pedoni. E poi: orientare l’area verso un transito di veicoli a motore molto lento e non frequente, con parcheggi ridotti al minimo, soprattutto per soste temporanee dei residenti. Via Ancona si differenzierebbe mantenendo la sua conformazione attuale con parcheggi a spina di pesce e in linea sul lato opposto. Mentre via Brescia e via Mantova vedrebbero l’inversione di marcia rispetto a oggi”.

Un intervento importante sarebbe poi realizzato a piazza Fiume, creando uno spazio aperto di sfogo per via Bergamo e per via Alessandria. “La zona diverrebbe un luogo pedonale, una sorta di piazza – e su questo bisognerebbe avviare un progetto ad hoc. Cambierebbe poco per i mezzi pubblici, ma servirebbe aggiornare il sistema semaforico. Un intervento, questo, che potrebbe portare anche a un recupero delle Mura Aureliane”, aggiunge Umberto Cao.

Proposte preliminari aperte, dunque, nulla più che indicazioni provvisorie su cui riflettere ancora, almeno per adesso. Tradotto: ci saranno momenti di confronto, ma l’idea verso cui si muove il II Municipio sembra tracciata: valorizzare il quadrante di Porta Pia.

LEGGI: Le parole della presidente Del Bello sul progetto di zona 30 in piazza Alessandria