25 Ottobre 2020 - 10:32 . FuoriQuartiere . Cronaca
Petardi e cassonetti in fiamme: l’estrema destra protesta contro il coprifuoco
Dai petardi contro gli agenti ai cassonetti incendiati. La protesta organizzata dai militanti di Forza Nuova contro il coprifuoco e le norme anti-Covid, è degenerata rapidamente in violenza. Lanci di petardi e bombe carta scagliati contro gli agenti, cassonetti incendiati e auto danneggiate. Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte di oggi, domenica 25 ottobre, a piazza del Popolo, dove i manifestanti si erano dati appuntamento per protestare contro la “dittatura sanitaria”, sulla scia della guerriglia scatenata a Napoli venerdì notte.
Scontri adesso a Piazza del popolo. #lockdownitalia pic.twitter.com/MCp1ojJmTL
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) October 24, 2020
Alcuni militanti hanno iniziato a lanciare petardi e altri oggetti contro le forze dell’ordine, per poi disperdersi nelle vie intorno a piazzale Flaminio, dove è scoppiata una guerriglia. Nel mentre, alcuni cassonetti sono stati rovesciati in mezzo alla strada, altri dati alla fiamme.
Scontri a #piazzadelpopolo a #roma pic.twitter.com/Wg9HTvgBxe
— Maria Medici (@mariamedici10) October 24, 2020
Gli scontri sono poi proseguiti in via Carrara fino al Ministero della Marina. La protesta è arrivata fino a viale Mazzini, in direzione della sede Rai, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti. I disordini sono proseguiti anche a piazza Trilussa. Sono almeno dieci i fermati, mentre due agenti sono rimasti feriti.