Passo avanti importante – seppur non decisivo – per la riapertura del parcheggio di via Chiana. Nella conferenza dei Lavori Pubblici del II Municipio che si è tenuta il 30 settembre, il direttore del Dipartimento Mobilità Alberto Di Lorenzo ha annunciato che Roma Capitale stanzierà i fondi necessari per la messa in sicurezza della struttura inagibile ormai da tre anni.

Parliamo di circa 90 mila euro tra progettazione e lavori, per i quali la determina è però ormai pronta. Tutto risolto, quindi? In realtà no. C’è un problema all’orizzonte. A perimetrarlo è Amedeo Valente, presidente dello storico Mercato Trieste adiacente al parking: “Se entro fine anno questi soldi non verranno inseriti nel bilancio di previsione per il 2021, slitterà anche la riapertura del prossimo giugno – spiega -. Come presidente degli operatori, do atto a Di Lorenzo del grande impegno nonostante si sia insediato da poco, ma trovo inquietante e vergognoso che dopo tre anni si stiano ancora aspettando i fondi. Prima di lui, il Dipartimento Mobilità non ha fatto assolutamente nulla, a differenza dei tecnici del II Municipio”.

Uno sfogo, quello di Valente, che rappresenta non solo il mercato di via Chiana, ma anche tutti i comitati del quartiere che da anni si battono per i 400 posti auto tolti ai residenti e tenuti in ostaggio.

Ma, nel dettaglio, cosa deve essere ancora fatto affinché il parcheggio sia agibile? Va innanzitutto ripristinato il certificato prevenzione incendi. E ancora è necessario rendere agibile l’uscita su via Lambro, posizionare di alcune griglie al posto del vetrocemento e il sezionare l’impianto elettrico. Il più presto possibile, si augura tutto il quartiere.

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