di Marco Barbaliscia 

Reti arancioni, un tratto di marciapiede interdetto e uomini a lavoro. Si respira aria di cantiere in via Chiana dove, da dicembre 2017, cittadini e commercianti aspettano la riqualificazione per parcheggio adiacente al Mercato. Il luogo, chiuso da più di quattro anni, ha privato il quartiere di circa 450 posti per le automobili. Un vero e proprio calvario, ma questa primavera può finalmente segnare l’alba di un nuovo inizio.

Nella giornata di martedì 17 maggio sono infatti iniziati i lavori sulla facciata del parcheggio di via Chiana. Le operazioni non riguardano, però, il cantiere vero e proprio che dovrebbe comunque iniziare entro pochi giorni. Amedeo Valente, presidente del vicino Mercato Trieste, fa chiarezza sul tema: “Domenica 15 maggio si è verificata la caduta di alcuni calcinacci dalla facciata del parcheggio che, per fortuna, non ha causato danni o feriti”, spiega a Roma H24. “Il Dipartimento si è subito attivato per far tornare l’area in sicurezza”.

L’intervento in corso, quindi, riguarda la riparazione del cornicione da dove sono caduti i calcinacci. La conferma arriva da Valentina Caracciolo, assessora alle Attività Produttive del II Municipio: “Appena saputo del fatto, come ente locale, ci siamo subito attivati per chiedere al Dipartimento di risolvere questa emergenza”, dice a Roma H24. E ancora: “L’operazione è portata avanti dalla stessa ditta che si occuperà poi dei lavori al parcheggio”.

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La ditta si sta occupando di risolvere il problema prima di avviare l’iter dei lavori sul parcheggio. Il Dipartimento – chiosa l’assessora – “ha dato priorità a questo intervento per ovvie ragioni, ovvero non solo per la sicurezza, ma anche per dare la possibilità agli esercenti interessati dal transennamento di essere ‘liberati’ il prima possibile”.

La speranza di cittadini e commercianti è che questo intervento possa rappresentare l’inizio di un cantiere atteso da più di quattro anni: “Il garage è stato consegnato alla ditta lo scorso aprile. Da questa data si hanno dieci mesi di tempo per ultimarla. Si è iniziato dalla facciata, ma stiamo parlando di un intervento a parte e che non era compreso nelle spese. È una messa in sicurezza d’emergenza”, commenta Valente.

Come operatori del Mercato Trieste – aggiunge – “siamo contenti si sia partiti dalle facciate. Era un intervento atteso da tempo perché erano le parti più esposte e pericolose. Lo scorso gennaio erano anche caduti dei vetri sul marciapiede. La ditta, prima di passare agli interni, ha iniziato con le facciate. La speranza è che i lavori possano trovare continuità e che vengano rispettati i tempi di consegna”.

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