27 Marzo 2021 - 12:30 . Africano . Cronaca

Parco Tripoli, successo per la petizione che vuole bloccare i lavori nell’area verde

Lo spazio in via Cirenaica
Lo spazio in via Cirenaica

Ha raccolto quasi 500 firme la petizione avviata dai cittadini per bloccare i lavori nel Parco Tripoli. L’obiettivo dichiarato è far sospendere il cantiere in corso nell’area verde, così che siano piantati nuovi alberi e creare così un piccolo bosco urbano per aver maggiore ossigeno e fresco.

Tutto nasce dal disboscamento in atto in questi giorni nello spazio compreso tra via Tripoli, via Cirenaica e via Homs. Da anni occupato da due aree impiegate per la sosta delle auto, negli ultimi giorni il poco verde che ancora rimane nello spiazzo è stato cancellato dalle ruspe e ricoperto di ghiaia, per ricavarne altri 50 posti per le macchine.

Un caso tutto da chiarire, come hanno spiegato volontari dell’associazione Amici di Villa Leopardi: “L’area è destinata dal Piano Regolatore Generale 2018 a verde pubblico e servizi pubblici di livello locale. L’ampio spazio verde è stato progressivamente sostituito da parcheggi che avrebbero dovuto essere temporanei, in attesa del completamento dei lavori per il parking di Via Tripoli. Secondo la delibera 162 del 2006 dell’allora assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri, in questo spazio doveva sorgere il ‘Parco Tripoli’, come viene ancora indicato oggi da Google Maps”.

E ancora: “Di quell’intervento non è mai stato realizzato nulla, ma quanto meno, nel 2018, dopo molte battaglie dei residenti, all’area verde compresa tra Via Tripoli, Via Cirenaica e Via Homs è stata riconosciuta la destinazione d’uso a verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”. Questo non ha però fermato le ruspe: “Negli anni sono aumentati via via i posti macchina e diminuiti sia gli alberi che il verde. Ora stiamo assistendo alla fase finale, con lo sbancamento dei pochi alberi che ancora rimanevano”.

Anche la storia della proprietà dell’area è piuttosto travagliata, tanto da avere indotto alcuni residenti a chiedere l’accesso agli atti presso l’Ufficio Anticorruzione e trasparenza di Roma Capitale. “L’area dei lavori non presenta cartelli e avvisi sul progetto in atto. E anche parlando con il geometra che coordina le operazioni, non abbiamo ricevuto risposta alle nostre domande. Abbiamo lasciato la mail per essere ricontattati ma nessuno si è fatto vivo. In base alle informazioni in nostro possesso l’area sarebbe stata acquistata da una società con un unico dipendente, la Glicine Ltd, con sede nella cittadina inglese di Addlestone. Mentre a gestire l’area sarebbe la società “Gestione Parcheggio Italia”.

L’appello dei sostenitori della petizione si conclude con queste parole: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto per salvare il verde superstite che sta per essere ricoperto da cemento e asfalto. Nell’area compresa tra via Homs, via Tripoli e via Cirenaica, che doveva essere interamente destinata ad un parco, sono già presenti due grandi parcheggi; ora la società che la gestisce ha iniziato a ricoprirla di tonnellate di ghiaia per procedere verosimilmente ad asfaltare l’intera area e ricavarne altre decine di parcheggi. Questo avviene proprio in un momento in cui dovremmo pensare a salvaguardare l’ambiente, il verde e gli alberi per tutelare l’aria che respiriamo e contenere i cambiamenti climatici. Possiamo barattare la salute ed il futuro nostro e dei nostri figli per altri parcheggi?”. QUI potete firmare la petizione.

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