20 Gennaio 2021 - 12:20 . Trieste . Cronaca

Parcheggio via Chiana, obiettivo riapertura entro metà 2021: tutti i prossimi passi

Parcheggio di via Chiana
Parcheggio di via Chiana

È ufficialmente partito il conto alla rovescia per la riapertura del parcheggio di via Chiana. Secondo quanto emerso dall’ultima commissione ai Lavori pubblici, la struttura adiacente al Mercato Trieste potrebbe “riaprire entro la metà del 2021″. È infatti questa la promessa fatta dal direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale Alberto Di Lorenzo, come dichiarato dalla presidente della Commissione urbanistica del II Municipio Valentina Caracciolo nel corso della trasmissione “Buongiorno Regione Lazio” in onda il 20 gennaio.

La progettazione (eseguita da Roma Mobilità, ndr) è finita – ha continuato Caracciolo -. A marzo dovrebbero essere sbloccati i fondi per realizzare i lavori e poi riaprire il parcheggio entro metà anno“.

Era esattamente il 17 dicembre 2017 quando la struttura adiacente al Mercato Trieste – di proprietà del Comune e in gestione ad Atac – aveva chiuso, togliendo al quartiere e agli operatori del mercato 450 posti auto di vitale importanza per tutta la zona, come sottolineato dal presidente della cooperativa del Mercato Trieste Amedeo Valente, intervenuto anche lui nel corso del servizio: “Oltre 60 piccole imprese, ossia gli operatori, hanno perso in 3 anni il 30% dei loro clienti – ha detto -. Siamo irritati e per tutto questo tempo ci siamo battuti affinché riapra il prima possibile”.

Il parcheggio

Un grande danno per il Mercato Trieste, quindi, ma anche per i residenti, come ha raccontato Marina Di Giacomo del comitato “Cittadinanzattiva Quartiere Trieste”: “In una zona come questa 450 posti auto non sono certo irrilevanti. Inoltre, la preferenziale prevista su corso Trieste ne toglierà degli altri. Riaprire questo parcheggio è fondamentale”.

Il cronoprogramma

E adesso che succederà? A fissare i prossimi passi dell’iter, lo scorso dicembre, era stata la stessa Valentina Caracciolo: “A marzo ci sarà la prima finestra utile per assegnare i fondi che finanzieranno i lavori. Trattandosi di una cifra sotto al milione di euro Di Lorenzo ritiene che potrebbe essere avviata una procedura negoziata, più breve rispetto a una aperta, facendo ricorso a imprese già registrate al Comune”.

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