Sono state settimane molto difficili per gli sportivi italiani e non. Prima la scomparsa di Diego Armando Maradona, idolo di Napoli e dell’Argentina, poi quella di Paolo Rossi, l’eroe del Mondiale del 1982. Giorni in cui non sono mancati i ricordi degli amici ma anche di tutti gli appassionati di calcio, che hanno voluto condividere le proprie emozioni e i momenti di gioia che hanno regalato con le loro prodezze sul campo questi talenti del pallone.

Tra gli omaggi più belli, non poteva mancare quello di Federico Palmaroli, tra i protagonisti del volume Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)”. Che ovviamente ha sfruttato “Osho” e le sue memorabili battute per ricordare i due campioni. E lo ha fatto con una fotto molto particolare, che ritrae le figure dei due calciatori tra le nuvole, intenti a giocare a calcio. Ma come è capitato a tanti, quando si gioca all’aria aperta, ecco che perdono il pallone. Solo che stavolta la ricerca finisce direttamente lì, sotto la “panchina di San Pietro”. Perché quelle due leggende del calcio, finita la vita terrena, non possono che aver ripreso a dare un calcio al pallone lì, in cielo. Dove merita di finire i più meritevoli. I più grandi.

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