26 Luglio 2021 - 10:33 . Cronaca

Omicidio del Gazometro, arrestato l’accoltellatore: era fuggito a Genova

Il sangue lasciato dalla vittima sulla soglia di un locale a Ostiense. Foto Agenzia DIRE
Il sangue lasciato dalla vittima sulla soglia di un locale a Ostiense. Foto Agenzia DIRE

Ha 19 anni l’uomo che sabato 24 luglio ha accoltellato alla schiena un connazionale di 27 anni nella zona dei Mercati Generali a Ostiense. La vittima, dopo un breve tentativo di fuga, si è accasciato privo di sensi sulla soglia di un’attività commerciale e successivamente è deceduto in ospedale, nonostante l’operazione chirurgica effettuata nel tentativo di salvargli la vita. 

A. G., classe 2002, cittadino albanese incensurato e con regolare permesso di soggiorno, è stato fermato e arrestato alla stazione di Orte, in provincia di Viterbo, alla fine di serrate indagini incrociate con la ricostruzione fornita dai numerosi testimoni che hanno assistito al fatto e alle riprese delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

Partita come una lite, scaturita sicuramente per motivi legati ad affari illeciti, è sfociata in una feroce rissa che ha visto coinvolti quattro connazionali, divenuti poi 5. I primi accertamenti da parte delle volanti del commissariato Colombo hanno portato alla casa in cui risiedevano tre amici albanesi. Successivamente, affiancati dalla squadra mobile, gli agenti del commissariato hanno ricostruito la vicenda e la corretta dinamica. Nel tardo pomeriggio di sabato 24 luglio le tracce di alcuni appartenenti al gruppo contrapposto a quello della vittima sono state rilevate in zona Orte, così gli agenti si sono diretti alla stazione dove effettivamente sono stati indicati due ragazzi in partenza per Ancona. 

Portati presso gli uffici della Questura i ragazzi con spontanee dichiarazioni spiegavano la loro posizione perfettamente collimante con la ricostruzione fatta dagli investigatori. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sempre informata sull’andamento investigativo, venivano denunciati per rissa aggravata.

Contestualmente proseguivano le serrate ricerche del ragazzo albanese autore dell’omicidio al quale veniva fatta terra bruciata attorno, tagliandogli ogni via di fuga attraverso l’alert presso la polizia stradale, di frontiera, sia aerea che navale, e ferroviaria. Accerchiato, il giovane si è costituito nel pomeriggio di domenica 25 luglio ai Carabinieri di Genova, i quali, unitamente alle squadre mobili di Genova e Roma, operavano nei suoi confronti il fermo di indiziato di delitto per omicidio.

Gli altri due fermati sono G.Z., 20 anni, con precedenti penali legati agli stupefacenti e K.R., 20 anni, incensurato e con regolare permesso di soggiorno.