4 Luglio 2018 - 13:13 . Trieste-Salario . Cultura
Omaggio a Paolo Villaggio: festa per pochi al cinema Savoy
Ci si aspettava più partecipazione e calore del pubblico per l’omaggio a Paolo Villaggio, a un anno dalla sua scomparsa. E invece al cinema Savoy di Via Bergamo, che ha accolto “entusiasticamente questa iniziativa”, come ha ammesso il curatore Mario Sesti, il pubblico ha riempito solo la metà della sala, inclusi i tanti volti noti intervenuti.
Saranno i primi segnali delle vacanze, come ipotizza il gestore del multiplex, oppure il caldo torrido di questi giorni che non ha facilitato l’idea di chiudersi in una sala, ma “il secondo tragico libro di Fantozzi” è stato rivissuto con meno partecipazione del previsto. Una serata comunque interessante per un artista che ha segnato i codici della comicità italiana.
Il primo in ordine di apparizione e per popolarità è stato Carlo Verdone, che, indossando gli umili panni del “lettore normale”, ha introdotto il testo rieditato nel 2015 e a breve disponibile in versione audiolibro, prodigandosi nel capitolo della “lettera al Direttore Amministrativo”, con una dedica speciale ai figli in sala. Infatti sono stati proprio loro, Piero ed Elisabetta Villaggio, a portare alto il vessillo familiare – in assenza della moglie Maura -, interpretando anche loro due passi del romanzo grottesco del padre. Non sono mancate poi le risate, durante la lettura del comico Gianni Fantoni, in grado di imitare perfettamente il ragionier Fantozzi, e la commozione, quando l’attrice Milena Vukotic nominava quella “moglie Pina” che avrebbe poi interpretato nelle opere successive.
Dopo questi momenti, la lettura è proseguita con i vari ospiti, tra cui Saverio Raimondo, anch’egli abitante nel Trieste-Salario con il quale Villaggio “condivideva alcune colazioni”, il regista Neri Parenti, Andrea Roncato e Stefano De Sando.