18 Agosto 2020 - 13:41 . Trieste-Salario . Cronaca

Nidi e scuole dell’infanzia, ecco le indicazioni del Campidoglio per la riapertura

Sono state inoltrate ai Municipi le indicazioni operative per la ripresa di nidi e scuole dell’infanzia. A scriverlo in una nota il Campidoglio. Si partirà il 9 settembre con le aule dei nidi che si riapriranno, mentre il 14 sarà la volta delle scuole dell’infanzia.

“Il personale – fa sapere il Comune – rientrerà in servizio per i nidi il 27 agosto e per le scuole dell’infanzia il 1° settembre, per riorganizzare gli spazi, effettuare la formazione specifica Covid e i test sierologici per individuare eventuale presenza di anticorpi contro il Coronavirus”. Tra i criteri chiave della ripartenza decisi dal Campidoglio c’è la stabilità dei gruppi con bambini che frequentano in presenza, “con i medesimi educatori e insegnanti di riferimento”.

Oltre alla stabilità, gradualità e sperimentazione sono principi base della riapertura. Per questo, come di consueto, il servizio inizierà con turno unico, dalle 8 alle 14: dal 9 settembre al 9 ottobre per i nidi, dal 14 al 30 settembre per le scuole dell’infanzia. Sin dal primo giorno sarà erogato il pasto, mentre per quanto riguarda il tempo pieno bisognerà aspettare il 1° ottobre per le scuole dell’infanzia e dal 12 ottobre per i nidi.

“Come di consueto, i primi a rientrare saranno i bambini già iscritti, a cui seguirà l’accoglienza per i nuovi, che potrà avvenire anche in orario pomeridiano”, fa sapere il Comune. Cambia anche l’accoglienza: per evitare assembramenti, saranno previste delle zone speciali dove il genitore dichiarerà la sussistenza delle condizioni di salute necessarie per l’accesso alla struttura. Sarà rilevata giornalmente la temperatura in entrata a bambini, operatori e accompagnatori.

Inoltre i genitori firmeranno “un patto di corresponsabilità, condividendo le scelte e le modalità dell’Amministrazione per la riapertura, nel rispetto delle norme a tutela della salute di tutti”. Prevista ovviamente anche la massima tutela per i bambini con disabilità, ai quali, promette il Comune, saranno garantiti gli insegnanti di sostegno.