25 Novembre 2021 - 17:15 . Trieste-Salario
Musica e spettacolo, in via Chiana torna il ‘Dopo Mercato’: sabato 27 novembre spazio alla canzone-teatro con ‘I Musicanti di Brama’
Tornano gli appuntamenti culturali al Mercato Trieste di via Chiana. Il mese di novembre si chiude con un evento unico nel suo genere, dove protagonisti sono la musica e il teatro. La quinta tappa del ‘Dopo Mercato’ è in programma per sabato 27: esibizioni live e la possibilità di degustare vini, birre, formaggi, salumi e specialità cucinate del territorio in alcuni dei banchi del mercato che rimarranno aperti fino alla conclusione dell’evento.
Una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria nell’originale e accogliente contesto del Mercato Trieste. L’ingresso è libero e gratuito. Si parte alle 19:30 con i racconti musicali di Fabrizio Forno di Radio Città Aperta. Un momento di scambio e di dibattito dedicato alla musica, con l’autore che questa volta si concentrerà sul tema “Ebano&Avorio”: le note e gli strumenti non hanno colore, i bianchi possono suonare la musica della tradizione dei neri, e viceversa. Con risultati sorprendenti.
Ad esibirsi tra i banchi, poi, I Musicanti di Brama, il trio romano che propone musica e testi originali, riallacciando in chiave moderna la cultura della canzone-teatro. Al Mercato Trieste portano in scena “Si fa per dire”: “Un’esperienza artistica raffinata ed originale, da assaporare con il sorriso”.
La canzone-teatro de ‘I Musicanti di Brama’: la parola al centro
A parlare così è Daniela Maurizi, voce e fulcro de ‘I Musicanti di Brama’: “Brama è intesa come desiderio, e noi cantiamo l’unico desiderio degno di questo nome, ovvero il sogno di ritornare ad essere ciò che siamo, al di là di tutte le maschere sociali che ci vengono imposte. La nostra idea è di proporre qualcosa di diverso”, racconta a Roma H24. Poi precisa: “Portiamo in scena uno spettacolo di canzone-teatro, e non teatro-canzone. La differenza è che esibiamo canzoni recitando: sono piccole storie in cui la musica segue la dinamica del racconto e non un classico brano con strofa e ritornello”.
Daniela Maurizi non è da sola: con lei, sul palco, il marito Michael Wernli (chitarra) e Alberto Proietti Gaffi (batteria): “Il trio è nato nel 2018, ma con Michael suonavamo già da tempo. Sono una cantautrice e produco i testi e la parte melodica, mentre con mio marito, compositore di Losanna, creiamo la musica: sui suoi suggerimenti io inizio a scrivere e poi nascono le nostre canzoni”.
Daniela e Michael sono coppia sul palco e nella vita. Insieme a loro Alberto Proietti Gaffi: “È un percussionista, ma anche regista per le Biblioteche di Roma e proprio qui ci siamo incontrati. Ha aggiunto una visione ‘filmica’ ai nostri brani, creando atmosfere uniche con la sua batteria”, racconta Maurizi.
Dagli echi di Gaber alla chanson française: un messaggio trasmesso con ironia
La canzone-teatro proposta da ‘I Musicanti di Brama’ rimanda a grandi rivoluzionari del passato e a compositori che hanno caratterizzato il Novecento: “Portiamo in scena un’opera alla Giorgio Gaber, una canzone-teatro intesa come critica sociale, di costume, dei luoghi comuni e delle trappole del linguaggio”, dice Maurizi. Che specifica: “Al centro c’è la parola, ci piace giocare con il vocabolario”.
Un repertorio complesso, ma affrontato con ironia e leggerezza e che si propone di interrogare l’essere umano rispetto a se stesso. Un messaggio esistenziale, raccontato in stile ‘allegrotto’ e scherzoso: “Nel nostro lavoro ci sono degli echi che rimandano a Bertolt Brecht, alla chanson française, fino a Fellini e Petrolini”, specifica Maurizi. “Questo perché esploriamo diversi linguaggi musicali, rifacendoci alle più eterogenee sonorità del mondo, dallo swing al sirtaki fino al valzer e al rock”.
‘I Musicanti di Brama’ al Mercato Trieste: una collaborazione di lunga data
Al Mercato Trieste ‘I Musicanti di Brama’ proporranno “Si fa per dire”, uno spettacolo che fa riflettere, ma dal quale si esce con un sorriso: “È un cavallo di battaglia del nostro repertorio. Il nostro gruppo si esibisce prevalentemente in biblioteche, centri sociali, circoli culturali e case private. Agli spazi istituzionali preferiamo i luoghi d’ascolto: proponiamo brani nuovi che richiedono attenzione e concentrazione da parte del pubblico”, racconta Maurizi.
Non è la prima volta che i membri del gruppo si esibiscono nel contesto del Mercato Trieste: “Il nostro batterista ha già suonato qui e anche io avevo portato avanti alcune iniziative in passato, legate a un piccolo spettacolo di moda arricchito da una sfilata musicale”, ricorda Maurizi. “La realtà del Mercato Trieste è conosciuta in tutta Roma, è uno dei pochi a portare avanti l’idea di uno spazio culturale in questo contesto. È una risorsa enorme per il territorio, siamo onorati di suonare lì e portare il nostro contributo”.
Il Mercato Trieste apre così le porte alla cultura e alla musica. Appuntamento per sabato 27 novembre dalle ore 19:30. CLICCA QUI per consultare il programma dei prossimi eventi del ‘Dopo Mercato’.