9 Gennaio 2019 - 15:41 . Porta Pia . Cronaca
Morte Nereo, le voci commosse del quartiere che ricordano l’amico clochard
VIDEO. Marco, il barista che incontrava Nereo tutte le mattine
“Con Nereo eravamo amici”, racconta Marta, pubblicitaria che lavora a pochi passi da via Po angolo corso d’Italia, il luogo dove questa notte è stato investito e ucciso il clochard. “Tutti i venerdì gli portavo dei bastoncini di cibo per il suo cane Lilla e un libro giallo per lui”. Ha gli occhi rossi dalla commozione Marta, anche per lei come per tutti coloro che lo hanno conosciuto, Nereo era un pezzo di quartiere.
Marco, barista, lo conosceva bene: “Era arrivato qui venti anni fa. Una persona molto colta. Non chiedeva nulla a nessuno e non dava fastidio a nessuno”.
Nereo era un solitario, viveva col suo cane Lilla e molti gli erano affezionati. “Era una persona gentilissima. Tutti i giorni gli portavo un dolcetto, come si fa con un vicino di casa”. Sono le parole sentite di Sarìa Tagliaferri, residente di zona. “Leggeva tantissimo. Viveva con grande dignità. Il suo angolo era sempre pulito”.
“Nereo era una persona generosa e gentile con tutti”. A raccontarlo, con la voce rotta dalla commozione, è Claudia, che lavora nel bar di piazza Fiume dove il clochard andava quotidianamente. “Veniva qui la mattina molto presto, con il suo cane, a cui mio marito dava sempre da mangiare. Nereo si raccomandava che non entrasse mai nei locali per non sporcare, ci mancherà moltissimo”.
LEGGI la ricostruzione della polizia locale