A nove giorni dalla morte di Nereo non si arresta l’onda emotiva per la scomparsa del clochard amico del quartiere. Uomini, donne, anziani, bambini. Non c’è distinzione di sesso o di età in quel fiume di persone che ormai da giorni portano un fiore, una lettera o lasciano una foto sul luogo dove viveva il senzatetto, investito all’alba del 7 gennaio da un’ italiana di 56 anni, che si è poi data alla fuga, senza prestare soccorso.

Luigi De Giorgi, funzionario di banca, ha gli occhi lucidi: “Lo conoscevo, lo ricordo mentre leggeva in compagnia del suo cane. Ero in ferie e ho saputo solo oggi della sua morte. Sono davvero addolorato”.

E domani, giovedì 17, alle 21 ci sarà anche una fiaccolata in memoria di Nereo, lungo corso Italia all’angolo con via Campania. L’iniziativa è organizzata dell’associazione “Per vivere insieme”. “Sarà un momento di preghiera in solidarietà del clochard”, spiega Luigi Avveduto, il presidente. Il quartiere dunque non smette di manifestare il suo dolore per la tragica perdita di un uomo che era caro a tutti.

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