Il Campidoglio è pronto ad assegnare a 36 abitanti dei campi rom il compito di occuparsi della raccolta di materiali per conto di cooperative e ditte del settore, alcune delle quali lavorano anche con Ama. Dunque addio (forse) ai rovistatori di rifiuti illegali.

A raccontarlo è il Messaggero, secondo cui l’idea del Comune, spiegata in una nota, è chiara: “Trasformare capacità applicate finora in ambiti illegali, in attività regolari. In questo modo non solo ne trae vantaggio il decoro della città, ma si producono anche introiti per il fisco, perché per tutti i contratti si pagheranno le tasse”. Ma per chi continuerà a rovistare tra i rifiuti illegalmente, sono in arrivo, grazie al nuovo regolamento della polizia urbana, multe salate.

Il Campidoglio intanto sta cercando in questa maniera di trovare un lavoro ai rom dei campi che devono essere chiusi entro il 2021. Al momento 46 nomadi hanno usufruito di stage o impieghi, mentre altre 21 persone hanno iniziato un corso di formazione.

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