L’odissea del Mercato Trieste e del suo parcheggio sembra non avere fine. A dispetto del cauto ottimismo filtrato negli ultimi mesi, la giunta Raggi ha stoppato i lavori al parcheggio interno, chiuso da dicembre 2017. Si tratta di 420 posti, come risulta dalla scheda Atac che ne ha la gestione. Posti che contribuirebbero decongestionare un’area del quartiere satura di auto e permetterebbero ai negozianti del mercato di incrementare il volume di affari.

L’amministrazione capitolina ha infatti deciso di stralciare dalla variazione di bilancio quel milione e 300 mila euro necessari a riaprire il parking, terminato l’iter della progettazione, seguito in prima persona dal direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti del Comune, Alberto Di Lorenzo.

Per il Mercato Trieste, ma anche per gli abitanti della zona, è una pessima notizia. Stando a fonti comunali, alla base della decisione presa (politicamente) ci sarebbe una documentazione incompleta.

Il presidente della cooperativa del Mercato, Amedeo Valente, è furioso e promette una reazione forte: “Se davvero fosse mancato solo un documento – dice a RomaH24 – avrebbero potuto richiederlo. A questo punto, basta con le chiacchiere. Togliessero la gestione ad Atac e la dessero a noi, a circa 60 imprenditori che possono portare avanti la ristrutturazione del parcheggio di via Chiana”.

“Non possiamo più sopravvivere – prosegue Valente – senza quei posti per le auto. Ci hanno letteralmente preso in giro. Dopo tre anni dall’avvio del procedimento, non è stato ancora finanziato il progetto. A inizio settembre, metteremo insieme le forze che vogliono manifestare in modo deciso, affinché si possa sbloccare l’impasse. Per noi e per i residenti, chiediamo l’apertura di almeno un paio di settori del parcheggio”.

Ma c’è di più. La continuità aziendale del mercato è a rischio anche per un’altra ragione. “Atac si limita a custodire l’area – osserva Valente – ma la struttura necessita di una manutenzione ordinaria al momento inesistente. Riscontriamo continuamente perdite d’acqua. Se nessuno interviene, sarò costretto a riconsegnare le chiavi del mercato a Roma Capitale”. E il quartiere Trieste perderà una delle sue piazze commerciali principali. Esaltata proprio da Virginia Raggi un anno e mezzo fa.

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