22 Agosto 2020 - 14:45 . Trieste-Salario . Cronaca

Mascherine obbligatorie, i dubbi dell’Enoteca Graziani: “Dobbiamo seguire i clienti?”

Enoteca Graziani
Enoteca Graziani

“La misura sull’obbligo delle mascherine all’aperto è ambigua, servirebbe più chiarezza”. È perplesso Angelo Graziani, proprietario della storica enoteca in via di Santa Costanza 9, riguardo la stretta appena attuata dal governo sulla movida, che prevede appunto mascherine obbligatorie dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi e locali aperti al pubblico, e in generale ovunque si possano creare assembramenti.

Angelo Graziani

“Parto da una premessa: questa decisione, così come la chiusura delle discoteche, andava semmai presa prima di Ferragosto – spiega Graziani -. E poi non è chiara. Ad esempio, il mio è un locale in cui ci si siede, con i tavolini all’aperto. Quindi dovrebbero indossare la mascherina tutti coloro che occupano i posti? Allora, seguendo questo ragionamento, dovrebbe accadere così anche nei ristoranti. O vale solo per l’aperitivo? Non è chiaro”.

E ancora: “Certo, può capitare che qualcuno entri, prenda da bere e rimanga fuori con un gruppo di amici, magari verso piazza Istria. E io cosa dovrei fare, seguirli? Come potrei controllarli? Ripeto: auspicherei una maggiore chiarezza circa questa norma”, dice.

Ma Angelo Graziani non è l’unico esercente del Trieste-Salario a nutrire dei dubbi sull’obbligo della mascherina all’aperto: “Ho parlato con altri colleghi del quartiere – chiosa -. Molti sono dubbiosi circa l’operato del governo, non sappiamo neanche se le scuole riapriranno… Credo che dobbiamo imparare a convivere con il Covid-19“.