“Il nostro progetto è stato già approvato dal ministero dei beni culturali”. Angelo Marinelli, amministratore unico della Cam srl, la società che possiede Villa Paolina in largo XXI aprile, replica alle preoccupazioni dei comitati che lamentano: “Apprendiamo che il cosiddetto progetto di restauro di Villa Paolina è in realtà un progetto di ristrutturazione edilizia pesante che prevede varie demolizioni e ricostruzioni che dovrebbero richiedere un permesso a costruire! Si demoliscono tutti i muri portanti interni e tutti i solai, variando le quote di calpestio e mantenendo le sole mura perimetrali”.

“Non è affatto vero che variamo le quote di calpestio – afferma Marinelli – demoliamo le strutture portanti all’interno dell’edificio per sostituirle con strutture antisismiche. Allo stato attuale, la villa è stata costruita con una serie di abusi edilizi, addirittura con mattoni forati, che negli anni ne hanno messo a rischio la stabilità”.

L’ex villino Cohen avrà anche nuove finestre. “In realtà ci limiteremo ad aprire finestre che, nel corso dei vari interventi sullo stabile, erano state murate. Il progetto è – chiosa Marinelli – in tutte le sue parti conforme al vincolo imposto. Mibac e Soprintendenza di Roma hanno dato l’approvazione, contiamo di partire con i lavori a marzo”.

Dentro Villa Paolina prederanno posto 27 appartamenti.   

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