Massimiliano Biscuso dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici torna alla libreria Eli di viale Somalia per una serie di tre incontri letterari. Oggi alle 18.30 il primo che vedrà al centro l’Ebreo errante, a partire dal libro di Marcello Massenzio, “L’Ebreo errante di Chagall. Gli anni del nazismo“.

Il libro parte dall’analisi del processo di formazione – in epoca medievale – e degli sviluppi storici di questo che è uno dei grandi miti della modernità, condannato all’erranza perpetua per aver colpito Gesù durante l’ascesa al Calvario A partire dalla metà dell’Ottocento la cultura ebraica si appropria di questo mito, trasformandolo nell’emblema dell’ebreo della diaspora e nella vittima delle persecuzioni cristiane. Chagall utilizza il mito in questione per interpretare il senso profondo degli eventi storici compresi tra il 1933 (anno dell’ascesa di Hitler al potere) e il 1945, culminati nella tragedia della Shoah. E su questo si incentrerà il dibattito.

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