18 Settembre 2018 - 23:17 . Porta Pia . Cultura

Le Luci della storia si accendono su Porta Pia. Vivaldi anima la prima serata

Vivaldi, i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, ma anche il talento dei giovani musicisti e quello di grandi atleti. La prima serata di “Luci della storia su Porta Pia” ha inaugurato la sei giorni di eventi musica e incontri della quinta edizione della rassegna organizzata dall’associazione nazionale bersaglieri nel museo Storico di Porta Pia, in collaborazione con Paolo Peroso e gli Amici di Porta Pia.

RomaH24 è  media partner dell’evento e sarà presente anche nelle prossime serate con un piccolo quotidiano che racconterà tutti gli eventi in programma. Qui potete scaricare il primo numero.

Il cortile cinquecentesco si è gremito di spettatori già all’inaugurazione delle 18, in occasione della presentazione del volume “Grande Guerra – un racconto in cento immagini“. Il libro, presentato dai curatori Marco Renna, Gastone Breccia e Ebe Pierini e dal tenente colonnello Mario Bora, racconta il conflitto del ’15-’18 attraverso cento temi e cento foto, come gli anni trascorsi dalla fine della guerra.

L’interludio, prima del concerto serale, ha visto salire sul palco dagli allievi del Narnia Festival, giovani talenti, vincitori di diversi premi, che si sono alternati al pianoforte, ma il clou della prima serata si è aperto alle ore 21, dopo l’emozionante squillo di tromba del capo fanfara dei bersaglieri che ha dato il via all’inno di Mameli.

Il pubblico ha prima ascoltato in silenzio “La mia carabina“, un compimento del 1851 di Domenico Carbone. Dopo l’introduzione del generale Nunzio Paolucci, presidente della Anb sezione di Roma e quella del colonnello Fabrizio Biancone, è arrivato il momento della orchestra Filarmonica della città di Roma diretta dal maestro Lorenzo Porzio, che ha offerto al pubblico le Quattro Stagioni di Vivaldi insieme alla pianista Cristiana Pegoraro.

Non meno emozionante è stato il momento della consegna del premio “Oltre le breccia“, un riconoscimento, come ricordato dal generale Paolucci, per chi è capace di raggiungere l’obiettivo, in ogni caso. Il laterizio romano in cristallo è stato dato, dal presidente del Canottieri Aniene Massimo Fabbricini e dal presidente dell’Anb Ottaviano Renzi a Eleonora De Paolis. Eleonora è una campionessa paralimpica, che ha partecipato ai Giochi di Rio 2016 nel canottaggio, un esempio di come sia possibile superare qualsiasi ostacolo, quasi un passaggio di consegne simbolico da un leggendario bersagliere, Enrico Toti.

 

 

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