Per anni ha vissuto nel quartiere, prima di trasferirsi ai Pinciano. Laura Morante ora è impegnata nelle riprese di “Di là dal fiume e tra gli alberi“, tratto dal classico di Ernest Hemingway.

Il film, già approdato a Venezia per la prima parte dei ciak, è diretto dalla regista Paula Ortiz e ha come protagonista Liev Schreiber, attore statunitense già visto in film come “Wolverine”, “Il caso Spotlight” e “Salt”. Nel cast internazionale del film, oltre alla Morante, anche Josh Hutcherson (“Hunger Games”, “Escobar”, “Viaggio al centro della Terra”), Javier Camara (“The New Pope”), Matilda De Angelis, Sabrina Impacciatore, Alessandro Parrello e Maurizio Lombardi.

Nata a Bagnore, piccola frazione di Santa Fiora in provincia di Grosseto, la Morante si è trasferita giovanissima nella Capitale: “Sono di padre romano del Testaccio e di madre aretina – ha raccontato anni fa in una intervista a La Repubblica -. La mia famiglia abitava a Grosseto. Col pretesto di studiare danza, perché volevo davvero fare la ballerina, corsi qui a Roma a 17 anni. Dormivo in una pensione clandestina nella zona Prati, a via Montesanto, in un appartamento che era di un’ex soubrette del varietà”.

Poi tanti trasferimenti in città, fino allo “sbarco” al Coppedè, prima di andare al Pinciano. E così, quando ancora ci abitava, descrisse il quartiere: “Qui sembra un paese. Ci vado molto a piedi. Non uso più la macchina. E c’ è una specie di profonda discrezione. Faccio per dire: vicino al Pantheon ci sono posti bellissimi ma sono anche oppressivi, con gente ciondolona. Qui sono appagata, indipendente. I punti di riferimento? Vado a via Chiana da ‘Epoca’, o alla pizzeria ‘Mezzaluna’. Frequento la ‘Ditta Marcello Testa’. Di pomeriggio dò volentieri appuntamento dal vinaio ‘L’ uva e un quarto’ in via Corsica. Io sono toscana, e mi piace il buon vino”. Insomma un rapporto forte con il Trieste-Salario, che però continua ancora oggi.

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