31 Marzo 2020 - 12:00 . Trieste-Salario . Cronaca
La “spesa sospesa” arriva nel nostro quartiere. Cos’è e dove farla
La spesa sospesa è realtà. Da oggi, martedì 31 marzo, se andate al Pim di via Tripoli 134 e al Biopolis di via Tripolitania 39, potrete acquistare beni di prima necessità – possibilmente non deteriorabili – per le famiglie in difficoltà del nostro territorio.
Con una direttiva del II Municipio, tutte le altre attività del quartiere che vendono prodotti alimentari potranno partecipare a questa pratica, per aiutare chi ne ha più bisogno in questo momento di emergenza nazionale.
Ma cosa devono fare gli esercenti per aderire? Come si legge nel protocollo siglato dall’assessora alle Politiche sociali, Carla Fermariello, è dall’assessore al Commercio Valerio Casini, gli esercizi che decidano di offrire questa possibilità ai cittadini, devono richiedere l’iscrizione all’apposito albo dei partecipanti al progetto, predisposto dal Municipio tramite e-mail. È necessario inviare questo modello, compilato, all’indirizzo andrea.giacometti@comune.roma.it.
Non solo i cittadini, però. Dei prodotti lasciati “in sospeso” potrà usufruire anche il comitato locale Municipio II della Croce Rossa Italiana, in prima linea nel sostegno alle categorie fragili durante l’emergenza Coronavirus.
E non è un caso che la pratica sia già partita nel Trieste-Salario, quartiere del caffè sospeso, un’usanza napoletana ripresa dalla nostra comunità, sempre attiva sostegno dei meno fortunati.
“Ringraziamo i cittadini che vorranno acquistare cibo e beni di prima necessità da donare, così come ringraziamo gli esercizi commerciali e i supermercati aderenti all’iniziativa che speriamo si diffonda e diventi una buona pratica su tutto il territorio“, dicono gli assessori Carla Fermariello e Valerio Casini.