6 Maggio 2018 - 10:06 . Coppedè . Cronaca
Italia Nostra, Mannucci: “Così il Mibact ha fermato la distruzione dei villini”
Se il Mibact ha fermato la demolizione dei villini storici del Trieste-Salario, in parte lo si deve alle pressioni esercitate da Italia Nostra. La storica associazione ambientalista ha ottenuto che il Ministero per i beni e le attività culturali avviasse l’istruttoria “per l’apposizione di una serie di vincoli paesaggistici a salvaguardia dei valori urbani e storici delle testimonianze urbanistiche post unitarie e dei primi decenni del XX secolo nei quartieri più esposti al rischio di manomissione”. Dice in esclusiva alla redazione di Roma H24 la vicepresidente di Italia Nostra, Vanna Mannucci: “Al Mibact hanno capito che non si poteva fare a meno di mettere uno stop alla loro distruzione”.
È solo il primo step di un percorso tortuoso, che impegna Comune di Roma, Regione Lazio e Soprintendenza di Roma Capitale a trovare una soluzione dopo l’approvazione, l’11 luglio 2017, della legge sulla Rigenerazione urbana. Un provvedimento che consente di demolire e ricostruire, in deroga agli strumenti urbanistici ordinari. “L’assessore all’Urbanistica del Comune, Luca Montuori, potrebbe convocare l’Assemblea capitolina e porre un rimedio”, spiega la Mannucci. Che sulla eventualità di ricorsi al Tar da parte dei costruttori, replica così: “Roma val bene questo rischio. Solo in questo Municipio, sono dieci i permessi a costruire, di cui tre o quattro assolutamente rilevanti da punto di vista storico e artistico. Gli imprenditori non mi fanno pena, perché esiste quello che viene chiamato il rischio di impresa. Un rischio che devono assumersi loro, non i cittadini di Roma”.
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