di Marco Barbaliscia

Proseguono le indagini della polizia locale sull’incidente verificatosi nella notte tra l’8 e il 9 settembre all’incrocio tra via Chiana e via Sebino, nel quartiere Trieste-Salario. Lo scontro ha visto protagonisti un monopattino e un’automobile. A perdere la vita l’uomo a bordo del mezzo ecologico, un cittadino nigeriano di 34 anni morto sul colpo.

Un ragazzo italiano di 19 anni era invece alla guida della vettura. Ha prestato i primi soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il decesso è avvenuto prima che l’ambulanza del 118 riuscisse a portarlo in ospedale. L’incidente è avvenuto ad un incrocio e – come riferisce la polizia locale – “c’è da valutare se è stata commessa qualche violazione al codice della strada”. La dinamica, fanno sapere, “è in fase di costruzione. Il giovane è stato sottoposto presso il policlinico Umberto I all’esame tossicologico. Si aspettano i responsi”.

La polizia locale ha preso alcune testimonianze dei presenti e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di far luce sulla vicenda nel più breve tempo possibile. Sul luogo dell’incidente, intanto, è stato posizionato un mazzo di fiori in memoria della vittima che, fa sapere la polizia locale, non era un rider.

Il tema della sicurezza stradale torna così in primo piano anche nel dibattito politico. Il candidato sindaco del Centrodestra, Enrico Michetti, ha parlato proprio dell’uso dei monopattini nel suo intervento alla libreria Eli: “Non c’è una regolamentazione. Non c’è l’obbligo del casco e questi mezzi diventano pericolosi senza una disciplina. I monopattini sbucano da ogni parte, spesso contromano o con due persone sopra. Servono regole più ferree”.

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