“Nonostante la porta del locale sia rimasta chiusa tutto il giorno, con il passaggio dei clienti ho respirato l’aria inquinata dai miasmi del Tmb bruciato. A fine giornata avevo la gola gonfia e la tosse”. Rosanna Gigliozzi, titolare della storica tavola calda La Madia, in via Chiana, è preoccupata per la sua salute. L’odore causato dall’incendio di ieri, martedì 11 dicembre, divampato nell’impianto di via Salaria, è arrivato anche in zona Trieste. E a sentirlo non è stata solo lei. “I residenti hanno passato la giornata a cercare di nascondersi dal fumo, in tanti hanno cercato riparo nel mio locale e mi hanno mostrato le conseguenze. Un cliente che abitualmente gira in motorino aveva il colletto della camicia completamente nero”, racconta Rosanna. E conclude: “Il quartiere già soffriva il problema del ritardo nella raccolta dei rifiuti. Ora la situazione non può far altro che peggiorare”.

LEGGI lo speciale (a cura di Daniela Mogavero)