11 Dicembre 2021 - 19:08 . Somalia . Media

Il Trieste–Salario in versione noir nel nuovo romanzo di Luigi Carletti. Presentato alla Eli “Il fantasma di Ponte delle Valli”

Luigi Carletti con Fabio Tonacci, Vincenzo Fenili e Lorenzo Manni (in collegamento)
Luigi Carletti con Fabio Tonacci, Vincenzo Fenili e Lorenzo Manni (in collegamento)

Il Trieste–Salario in versione noir nel nuovo romanzo di Luigi Carletti. Da piazza Verbano a viale Etiopia, da piazza Alessandria alla Sedia del Diavolo, i luoghi simbolo del nostro quartiere fanno da sfondo alle vicende che, pagina dopo pagina, tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima parola. Si intitola “Il fantasma di Ponte delle Valli” il noir scritto dal presidente di Typimedia e direttore di RomaH24, Luigi Carletti (acquistabile in libreria, in edicola e online su Amazon e Ibs).

La presentazione del nuovo volume di Typimedia Editore, tutto incentrato sul nostro quartiere, non poteva che svolgersi in una libreria simbolo del Trieste–Salario e luogo strategico nella trama del romanzo, dove si svolge una scena chiave: la Eli, in viale Somalia 50/A. All’evento, che si è svolto nel pomeriggio di sabato 11 dicembre, hanno partecipato, oltre all’autore, Vincenzo Fenili, ex agente sotto copertura del Ros e pilota che, con lo pseudonimo di Kasper, ha scritto insieme a Luigi Carletti il romanzo-verità “Supernotes” (Mondadori, 2014), il geologo Lorenzo Manni (collegato in streaming) e il giornalista Fabio Tonacci, in qualità di moderatore.

“Ho calato il protagonista del volume, Nero Carbone, in questo quartiere come se fosse proprio un figlio del Trieste–Salario” spiega Carletti. Nero Carbone è un ex militare delle forze speciali che è appena uscito dal carcere e che, proprio per le sue abilità, è stato infatti impiegato come “agente provocatore” – di fatto come killer – in un’unità speciale, incaricata di combattere con metodi “non convenzionali” le grandi organizzazioni criminali. Il ritorno alla libertà del protagonista viene sconvolto da una notizia terribile: Rosa Barella, la donna che gli ha fatto da madre quando è rimasto orfano, è stata uccisa.

“Leggendo il romanzo – sottolinea Fenili –  ci ho ritrovato tutti gli elementi di una tragedia greca ed è spettacolare. Nero Carbone è un personaggio che si porta dietro una serie di ‘croci’, è vendicativo e irrimediabilmente violento, ma, paradossalmente è anche un uomo di principi”.

Una particolarità del libro, inoltre, come spiega Fabio Tonacci, è che “in buona parte è ambientato nel quartiere sotterraneo”. Un elemento analizzato nei dettagli dal geologo Manni: “La ricerca di Nero Carbone è strettamente collegata a questo sottosuolo da scoprire e che ora, grazie a questo volume, ognuno potrà conoscere. Ancora oggi esistono zone sotterranee dimenticate, come ad esempio a Villa Ada, in cui abitano delle persone. Si tratta di luoghi in cui la presenza di rocce vulcaniche ha permesso, nel tempo, di scavare delle profonde cavità”.

Si è discusso poi del rapporto che lo Stato intrattiene con figure come quella di Nero Carbone: “Un tempo – spiega Fenili – l’approccio era piuttosto machiavellico e talvolta opaco, ora, invece, l’attività dei nostri servizi si è irrigidita all’interno di certi binari”. E Carletti aggiunge: “Lo Stato in operazioni speciali come quelle affrontate da Kasper, c’è e non c’è, si può dire che usa queste figure”. Da qui la domanda di Tonacci: “Chi ha fatto la vita di Nero Carbone, può a un certo punto decidere di dire basta?“.  “Uscire del tutto da quel mondo è quasi impossibile – sottolinea Fenili –. Ci si può però provare, con tutte le proprie forze, pur rimanendo sempre consapevoli del fatto  che un giorno un ex capo potrebbe tornare a farsi sentire. Ma, nonostante questo, bisogna essere abbastanza intelligenti da staccarsi, a un certo punto, per non impazzire”.

Ci sarà un seguito alle vicende di Nero Carbone? Alla domanda, posta da Tonacci, Carletti risponde così: “Non è per niente da escludersi, il libro ha un finale aperto, che ben si presta a un seguito. In questo momento però, con Kasper stiamo già lavorando a un progetto molto impegnativo. ‘Supernotes’ diventerà una serie tv internazionale e stiamo lavorando a un seguito del volume che abbiamo pubblicato nel 2014 con Mondadori”.

Nomen omen, si potrebbe pensare. E in effetti il nome del protagonista, Nero Carbone, rispecchia la sua personalità: “Ho giocato molto sul nome “Nero” e sono molto legato al cognome ‘Carbone’. Mi ricorda Filippo Augusto Carbone, eroe della Resistenza, oggi scomparso, ma con il quale ho lavorato in passato”, spiega Carletti. Che aggiunge: “E’ un accostamento voluto e cercato. Rosa Barella è invece la sua opposizione: è la mamma, la nonna, la zia che tutti vorremmo. Una donna generosa, che aiuta tutti”.

Una serata di racconti, storie, curiosità del quartiere che ha appassionato i lettori accorsi alla Eli per seguire l’evento. Sala piena alla libreria, nel rispetto delle normative anti-Covid, con un lungo applauso a chiudere l’incontro. Prima di salutare, l’autore Luigi Carletti si è fermato per firmare alcune copie del suo libro.

GUARDA: Come acquistare “Il fantasma di Ponte delle Valli”