18 Settembre 2021 - 7:09 . Trieste-Salario . Social
Il quartiere sotto scacco dei cantieri. I residenti: “Non c’è pianificazione”
Il mese di settembre ha visto proliferare il numero di cantieri sulle strade del quartiere Trieste-Salario. Il rientro dalle ferie dei residenti e la ripresa delle scuole hanno aumentato il traffico della zona e accresciuto i disagi nelle vie limitrofe ai lavori. Tra i punti più critici c’è lo snodo di largo Somalia, interrotto alla viabilità a seguito dell’apertura di una voragine lo scorso 24 luglio. Uomini a lavoro anche a via Magliano Sabina e largo Forano.
L’elenco dei cantieri è comunque lungo e distribuito su tutto il territorio. Una situazione allarmante, non sfuggita ai lettori di Roma H24. Sulla pagina Facebook del Trieste-Salario hanno commentato numerosi, non nascondendo al contempo perplessità e dubbi. Mario Orabona fa notare che “non ci sia una minima pianificazione degli interventi”.
Poi spiega: “A volte si rifà un marciapiede, poi si rompe per la fibra, poi si aggiusta, dopo 10 giorni è la rete fognaria, poi si aggiusta, poi è la volta del gas e così via. Attesa l’imprevedibilità dell’imprevedibile, almeno si pianifichi bene il prevedibile”. Preoccupato, invece, Luigi Elia: “Se iniziano un lavoro, dovrebbero anche finirlo e non transennare e poi…con le calende greche!”.
Maria Teresa Chiesa lamenta mancanza di operai: “Tutto il quartiere è un disagio, cantieri ovunque, ma da tanto tempo senza nessuno che ci lavori”. Le maggiori problematiche sembrano poi riguardare le strade limitrofe alla scuola Ferrini dove sono aperti due cantieri. Scrive Costanza Salem: “L’intralcio sta recando molto disagio a noi genitori e anche ai passanti. Per non parlare degli assembramenti all’uscita dei ragazzi”.
In molti, tra cui Sabina Gala e Lucia Aquaro, si chiedono “come mai i lavori non siano stati programmati in estate, ma alla ripresa delle lezioni”. I residenti vorrebbero il ripristino di una situazione decorosa nel più breve tempo possibile. Il tanto traffico e le difficoltà di circolazione con i mezzi pubblici (tratte deviate, fermate soppresse) incidono sull’organizzazione della giornata e sulla tranquillità dei cittadini.
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