18 Gennaio 2022 - 7:18 . Trieste-Salario . Cronaca

Il Municipio in aiuto dei commercianti di via Alessandria e piazza Vescovio: inviate le delibere per il riconoscimento del danno economico

Foto di via Alessandria tratta dal profilo Facebook della presidente della commissione Urbanistica del II Municipio, Valentina Caracciolo
Foto di via Alessandria tratta dal profilo Facebook della presidente della commissione Urbanistica del II Municipio, Valentina Caracciolo

di Marco Barbaliscia 

Il nostro territorio è spesso caratterizzato da cantieri e zone interdette al traffico. Un problema ben noto ai residenti e ai commercianti del quartiere che da anni convivono con i disagi che ne derivano. Tra le situazioni più critiche verificatesi di recente vi sono gli eventi di via Alessandria e di via Magliano Sabina-piazza Vescovio al quartiere Trieste-Salario e di piazza Massa Carrara al Nomentano.

Il collasso di un tratto di rete fognaria ha costretto Acea ad aprire cantieri molto lunghi e complessi che hanno portato a chiusure stradali importanti. Via Alessandria, ad esempio, è rimasta interdetta al traffico dal maggio 2019 all’agosto 2020. Il danno economico subito dai negozi di zona è stato notevole ed il II Municipio ha avviato una manovra per venire loro in aiuto.

Valentina Caracciolo, assessora alla Mobilità e alle Attività Produttive del II Municipio, ne spiega i dettagli a Roma H24: “Ho trasmesso in Campidoglio le delibere di giunta relative al riconoscimento del disagio economico subito dagli operatori commerciali dei tre quadranti e chiesto al Dipartimento delle Attività Produttive di emettere un avviso pubblico al quale poi i commercianti interessati dovranno rispondere”.

via magliano sabina
Cantiere in via Magliano Sabina

Il lavoro, avviato già dalla precedente giunta, è potuto partire per legge solo dopo la fine dei cantieri: “Questa delibera stabilisce quella che viene definita “una matrice del disagio”, spiega Caracciolo. Che aggiunge: “Vengono presi in considerazione una serie di parametri come la durata dei lavori, la chiusura al traffico di determinate aree, i divieti di sosta e tutti gli elementi che possono aver creato problemi. Su questa base, poi, si possono prendere delle misure a favore dei commercianti come la riduzione dei tributi o altre forme di sollievo fiscale”.

Il passaggio burocratico richiede tempo, ma può rappresentare un piccolo rimborso: “Ho inviato le tre delibere di giunta al Dipartimento delle Attività Produttive, una per zona”, dice Caracciolo. Che chiude: “L’ente emanerà poi l’avviso pubblico e i commercianti dovranno presentare la documentazione richiesta. Dopo una verifica dei requisiti, mano a mano saranno erogati incentivi e sgravi del caso”.

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