Ventiquattro servizi a carattere socio-sanitario per rispondere alle esigenze dei cittadini. Si tratta del piano sociale per il triennio 2018-2020, approvato questa mattina dal Consiglio municipale quasi all’unanimità. Il progetto delle politiche sociali del II Municipio parte dal “Pua”, il punto unico di accesso, che ha individuato i bisogni dei cittadini. C’è un solo ostacolo: mancano i fondi. Per realizzarlo, servirebbero 1.850.117 euro. Soldi che il Municipio non ha e che chiederà a Roma Capitale.

Una volta capite le necessità, la commissione delle politiche sociali ha potuto sviluppare alcuni progetti. Laboratori per disabili, centri di ascolto, iniziative per minori, servizi per anziani. Ognuno di questi verrà sviluppato nel corso degli anni attraverso la sinergia delle amministrazioni, delle Asl e delle associazioni. Gli obiettivi? Combattere l’emarginazione, sostenere le famiglie e integrare le persone in difficoltà.

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