28 Dicembre 2021 - 16:51 . nomentano

Il maestro Alberto Manzi e quel legame speciale con piazza Ruggero di Sicilia

Il maestro Manzi sul set del programma televisivo "Non è mai troppo tardi", foto del Centro Alberto Manzi tratta dal volume "Come Eravamo Nomentano"
Il maestro Manzi sul set del programma televisivo "Non è mai troppo tardi", foto del Centro Alberto Manzi tratta dal volume "Come Eravamo Nomentano"

Ha preso gli italiani per mano, insegnando loro che “Non è mai troppo tardi” per imparare. Alberto Manzi, per tutti semplicemente il maestro Manzi, è comparso in televisione nel 1960. In questa foto, tratta dal volume “Come Eravamo Nomentano” di Typimedia Editore, si vede il maestro sul set del programma televisivo che l’ha reso famoso. Ma i bambini del quartiere, lo conoscevano almeno da sei anni.

Il maestro Manzi ha infatti cominciato a lavorare alla scuola elementare nel 1954 e il suo primo incarico è in piazza Ruggero di Sicilia, alla vecchia scuola Enrico Corradini. L’anno in cui ci arriva, però, la scuola, ha il nome attuale, Fratelli Bandiera. Subito dopo la guerra, durante l’anno scolastico 1945-46, si è deciso di ribattezzarla, cancellando il riferimento a uno storico nazionalista per dedicarla, invece, ad Attilio ed Emilio Bandiera, due giovani patrioti, eroi del Risorgimento.

I metodi di insegnamento di Manzi sono il primo esempio di didattica diversificata e non sempre vengono compresi: il Ministero dell’Istruzione, infatti, gli invierà diversi richiami, ricordandogli di attenersi ai programmi scolastici prestabiliti.

Nella collana “Come Eravamo”, Typimedia Editore ha pubblicato anche volumi dedicati ai quartieri: Trieste–Salario, Montesacro, Monteverde e San Lorenzo

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