20 Aprile 2021 - 16:15 . Trieste . Cronaca

Il “made in Italy” per rilanciare via Lambro. Casini: “I locali diventino del Municipio”

Via Lambro
Via Lambro

Una nuova vita per via Lambro in zona Trieste. È questo l’obiettivo che si prefissa il II Municipio, per voce dell’assessore alle Attività Produttive Valerio Casini, che sulla sua pagina Facebook ricorda che”nel corso degli anni la quasi totalità delle attività su via Lambro hanno chiuso e riconsegnato i locali della struttura del mercato alla disponibilità del Comune, causando il progressivo svuotamento di una zona del quartiere conosciuta nel recente passato per le sue numerose botteghe”.

I negozi sono di proprietà del dipartimento patrimonio ed è per questo che Amedeo Valente, presidente del mercato Trieste, lo scorso 6 gennaio ha chiesto alla sindaca Raggi di incentivare la riapertura dei locali vuoti. “In occasione dell’inaugurazione della macchina per il riciclo della plastica, le abbiamo ricordato quanto sia importante non lasciare chiusi questi spazi su via Lambro. Una possibilità sarebbe creare uffici che erogano servizi pubblici ai cittadini”.

Dal canto suo, Casini spiega quali sarebbero le intenzioni del Municipio: “Il nostro obiettivo è di valorizzare la capacità attrattiva dei mercati rionali  – scrive su Facebook – attraverso la promozione del ruolo di aggregazione culturale e sociale oltre che commerciale e per questo abbiamo richiesto, con la memoria di Giunta n.4 del 12 febbraio scorso, l’assegnazione dei locali al patrimonio municipale. È nostra intenzione, una volta acquisiti i locali, metterli a bando per diffondere l’arte della cucina italiana e l’artigianato“.

Saracinesce abbassate a via Lambro

Inoltre, l’assessore vorrebbe “destinare uno spazio agli uffici municipali per attività istituzionali, con l’obiettivo di informare e coadiuvare i residenti del quadrante Trieste nella presentazione delle istanze”, in linea con quanto espresso tre mesi fa dal presidente del mercato Trieste.

L’assessore Valerio Casini a via Lambro

Lo scorso 15 dicembre ha abbassato le serrande anche la sartoria di Paolo D’Alicandro e Rocca Farina. I due anziani, nominati Cavalieri da Ciampi durante il suo settennato alla presidenza della Repubblica, hanno consegnato le chiavi del loro negozio al Comune. Avevano aperto nel 1988 in questo spazio di proprietà di Roma Capitale, a pochi passi dal mercato Trieste.

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