Il gruppo di Fratelli d’Italia nel II Municipio non esiste più. L’onda di coloro che hanno scelto di uscire dal partito di Giorgia Meloni per indossare la casacca della Lega (Federico Iadicicco e Fabrizio Santori, con relative correnti di riferimento, ndr) è arrivata fino a via Tripoli o, per essere più precisi, a via Dire Daua, sede del Consiglio municipale.

Giuseppe Scicchitano e Sandra Bertucci vanno a rafforzare il gruppo Lega del II Municipio, guidato da Andrea Signorini, che, così, diventa di tre componenti. “Nella Lega abbiamo trovato fin da subito la consapevolezza di cosa abbiano bisogno i cittadini – spiega Sandra Bertucci (nella foto) – e per me è stata una grande sorpresa. Nell’ultimo periodo, all’interno di Fratelli d’Italia, c’era sempre molta difficoltà a prendere in esame le proposte degli altri e a veicolare un messaggio politico chiaro e diretto. Qui è diverso: all’ideologia si predilige la soluzione ai problemi e credo che questo spieghi chiaramente perché la Lega sia cresciuta così tanto negli ultimi anni”.

Che dietro alle difficoltà di Fratelli d’Italia ci sia un problema legato alle ideologie del passato, ne è convinto anche Giuseppe Scicchitano (nella foto), ormai ex capogruppo nel II Municipio, ma, allo stesso tempo, ancora presidente della commissione Trasparenza, fatto che, da oggi, lo rende primo presidente di una commissione a Roma nelle fila della Lega: “Sono molto orgoglioso di questo fatto e utilizzerò il mio ruolo con ancor più convinzione per rafforzare il buonsenso contro le ideologie che governano la città”. E non solo, a quanto dichiara: “Fratelli d’Italia, così come il Pd, è l’unico partito che a Roma ha ancora una struttura molto forte alle spalle. Tuttavia, nonostante questo, sta perdendo pezzi importanti. Se non inizia a fare tesoro di quanto sta avvenendo, temo che il futuro non sia così roseo. La Lega ha dimostrato di avere l’antidoto per la rinascita della nostra città“.

Andrea Signorini, già capogruppo della Lega nel II Municipio, accoglie con favore l’arrivo dei suoi colleghi nel partito: “Con Bertucci e Scicchitano abbiamo sempre lavorato con la stessa unità d’intenti, quindi sono molto contento che, da oggi, ci si trovi allineati anche sotto lo stesso simbolo. Il nostro partito continua a dimostrare di essere sempre più radicato rispetto agli altri”. La conferma del ruolo di schieramento di riferimento della destra: “Noi conduciamo da sempre battaglie che molti vedono come di destra, ma che in realtà sono le battaglie del popolo, della gente comune – spiega Signorini (nella foto) -. Si pensi ad esempio alla questione dei campi rom: nessuno aveva trovato fino a oggi soluzioni concrete, ma è stato necessario nominare Matteo Salvini ministro dell’Interno per sgomberare il Camping River. Sandra Bertucci e Giuseppe Scicchitano – conclude – sono persone di valore che condividono le nostre battaglie”.