2 Ottobre 2018 - 20:45 . FuoriQuartiere . Cronaca
I romani bocciano i servizi pubblici e la qualità della vita
Resta ampiamente sotto la sufficienza il giudizio dei romani sui servizi pubblici legati a decoro e trasporto erogati dal Campidoglio. A dirlo l’Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali 2018 dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, presentata in Campidoglio. Il voto medio attribuito dai romani alla qualità della vita nella capitale nel 2018 è 5,3, un dato in lieve crescita dopo il minimo di 5,1 toccato nella primavera del 2016.
Per quanto riguarda alcune categorie, 3,5 viene dato alla pulizia stradale, mentre 3,8 alla raccolta dei rifiuti e 4,4 ad autobus e tram. Vanno meglio, ma rimangono ancora sotto la sufficienza, la metropolitana (5,8) e i servizi sociali municipali (5,7). Appena al di sopra, tutti con 6,1, taxi, asili nido e illuminazione pubblica. Restano elevati i giudizi sui servizi e le istituzioni culturali cittadine (7,7 al Palaexpo, 7,6 all’Auditorium Parco della Musica, 7,4 ai Musei Civici e 7 alle Biblioteche) ed è elevato anche il gradimento per il servizio idrico con 7,5, seppur in costante diminuzione negli ultimi 10 anni dopo gli 8 punti ottenuti nel 2007.
I più soddisfatti risultano (anche quest’anno) gli studenti che hanno attribuito alla qualità della vita in città 6,5, seguiti dalla categoria giovani (5,97). I più insoddisfatti, invece, sono i laureati e i pensionati (5,1). Tra gli uomini e le donne, poi, il genere che da una valutazione più negativa è bquello femminile con 5,1. Mezzo punto in meno rispetto agli uomini (5,6).