25 Settembre 2018 - 16:12 . FuoriQuartiere . Cronaca

Furto e uso fraudolento di carte di credito: 10 arresti da parte dei carabinieri

Rubavano carte di credito e le riutilizzavano in negozi di propri affiliati. A conclusione di una complessa attività d’indagine, denominata ‘El Masri’, i carabinieri della compagnia Roma Centro hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 10 persone, 8 cittadini nord africani, 1 colombiano e 1 romeno, (2 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 5 colpiti dal divieto di dimora nel Comune di Roma). Sono inoltre coinvolte nell’indagine 18 persone, denunciate a piede libero, per i reati che vanno dal furto aggravato alla ricettazione, all’utilizzo fraudolento di carte di credito. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma che ha accolto le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati informatici.

L’indagine, avviata nel mese di gennaio 2018, dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina, è scaturita dalla costante sinergia e scambio d’informazioni con Nexi Payment S.r.l. (già CartaSi) e dal monitoraggio approfondito delle transazioni eseguite con carte di credito ritenute sospette, effettuate presso i dispositivi Pos di vari esercizi commerciali delle zone centrali e periferiche della Capitale. Sono così emerse innumerevoli spese in frode, eseguite con carte di credito di matrice estera per svariate migliaia di euro. Le indagini, grazie anche, alle attività di intercettazione telefonica e localizzazione Gps, nonché ai tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti, hanno consentito in breve tempo di individuare tutti i componenti della banda con i rispettivi compiti: dal semplice ‘borseggiatore’ al ‘ricettatore’, al ‘commerciante compiacente’.

Nel complesso, il sodalizio criminale era composto da 28 persone: tra questi anche un cittadino egiziano che aveva il fondamentale ruolo di coordinatore di tutte le attivita’ della banda, in particolare quelle dei ricettatori e dei borseggiatori. I militari hanno calcolato l’illecito utilizzo di 85 carte di credito (5 delle quali clonate, le altre provento di furto e/o ricettazione): le spese in frode concesse ammontano a 53.236 euro mentre le transazioni a 77.162 euro.