di Valerio Valeri

Nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 aprile ignoti si sono introdotti all’interno della scuola elementare “Contardo Ferrini” in via di Villa Chigi, portando via alcuni computer. A darne notizia nella mattinata di ieri, martedì 27, è stata una delle maestre: “Non erano pc nuovi – ha scritto su Facebook – probabilmente non valevano nemmeno 50 euro, ma erano fondamentali per poter garantire la didattica a distanza a quei bambini in quarantena o in isolamento fiduciario a casa, oltre che per fare attività con gli alunni in classe. Un gesto davvero inqualificabile, che va ad esclusivo danno dei bambini che da ormai oltre un anno vivono una condizione di forte disagio a causa della pandemia. Per favore, riportateceli”.

Non è la prima volta che il plesso scolastico, parte dell’istituto comprensivo “Sinopoli-Ferrini”, viene preso di mira da ladri e vandali. Non aiuta che l’edificio sia molto esteso e delimitato da ben cinque strade: via di Villa Chigi, via Poggio Catino, via Valnerina, via Selci in Sabina e via Casperia. Diversi i punti di accesso vulnerabili e un presidio delle forze dell’ordine nella zona che, seppur costante, non può comunque garantire un controllo totale.

“Esprimo il rammarico di tutti i genitori per l’ennesimo furto – dichiara Michele Vezzani, presidente del consiglio d’istituto  – siamo colpiti da questa violazione che danneggia tutta la comunità scolastica. In questo periodo di pandemia, con la didattica a distanza, quei computer erano necessari. Siamo confidenti che scuola e municipio, collaborando come sempre, trovino il modo di supportare gli studenti”.

Come spiega Vezzani, nell’ultimo triennio sono circa quattro gli episodi simili che hanno visto protagonista la “Ferrini”.