24 Agosto 2021 - 7:30 . Trieste-Salario . Cronaca

Forte Antenne riapre per l’Estate romana. Gli attivisti: “Trasformato in impropria location commerciale”

Ancora una vista esterna di Forte Antenne
Ancora una vista esterna di Forte Antenne

Dopo decenni di abbandono, sembra che qualcosa si stia muovendo dalle parti di Forte Antenne, sito vincolato dal 2008. Uno dei 15 forti sul territorio romano, occupa 2 ettari e mezzo all’interno di Villa Ada e venne costruito alla fine del Diciannovesimo secolo, tra il 1882 e il 1891. 

Forte Antenne

Su Facebook il 10 agosto è stata creata una pagina, che si chiama appunto “Forte Antenne“, nella quale si annuncia la riapertura nel 2021. Il sito architettonico, infatti, è stato assegnato nell’ambito del bando per l’Estate romana in II Municipio e all’interno dell’area verranno svolte attività culturali “leggere”, con la possibilità di somministrazione.

Novità che non è sfuggita agli attivisti dell’Osservatorio Sherwood, da sempre attenti alla tutela del patrimonio naturalistico, storico, architettonico e archeologico di Villa Ada. “Sembra avere poco senso il bando tirato fuori in extremis dal Municipio II – commenta a Roma H24 Lorenzo Grassi, portavoce dell’Osservatorio – , per limitati ed effimeri eventi culturali leggeri nel Forte, che sembrano avere più il sapore di una impropria location commerciale, con la possibilità di dedicare alla somministrazione di cibi e bevande sino al 40% degli spazi“.

Lamiere in mezzo alla vegetazione fuori controllo

Le speranze di Grassi  e di altre associazioni del territorio, rispetto al destino del Forte, erano ben altre: “Ci saremmo aspettati una progettazione più alta su questo bene comune strategico per i quartieri che lo circondano e per la città – continua Grassi – . Pensate, ad esempio, quale portentosa sinergia avrebbe potuto scaturire dall’ospitare nel Forte Antenne le iniziative congiunte di tre meritorie associazioni quali Progetto Forti, Sotterranei di Roma e Gruppo Archeologico Romano”. Il riferimento è ad un bando di idee lanciato sempre dal Municipio II nel febbraio 2018, in seguito all’acquisizione da parte di via Dire Daua di tutto il complesso, per scopi istituzionali, avvenuta nel giugno 2017. “A suo tempo il Forte è stato coraggiosamente preso in carico dal Municipio II – ricorda Grassi – che però non è stato messo in grado di sbloccare la situazione. Un ottimo spunto era il bando di idee che era stato lanciato qualche anno fa, per raccogliere proposte e suggestioni, seppure senza alcuna risorsa disponibile per realizzarle concretamente, facendo però riaccendere i riflettori su questo gioiello architettonico. Un bando scandalosamente scomparso nel nulla, alla faccia della grande partecipazione mostrata dalla società civile”. Tre anni fa erano state ben 33 le associazioni che avevano inviato la manifestazione d’interesse per prendersi cura di Forte Antenne. 

Sull’assegnazione dell’area è intervenuto anche Andrea Rollin, consigliere Pd del II Municipio e presidente della commissione Ambiente: “Il bando è uscito ad aprile – spiega a Roma H24 – , ma le aree sono state assegnate solo a fine luglio. Il Forte è per gran parte inutilizzabile, la maggior parte delle attività si svolgerà all’aperto“.