Un primo passo, importante per riconsegnare alla cittadinanza un edificio abbandonato oramai da troppi anni. Il Municipio ha avviato la bonifica di Forte Antenne, premessa imprescindibile per la riqualificazione dell’area militare, rientrante nel progetto di percorso partecipato che lo vede affiancato alle sorti di Villa Leopardi. “Una ditta pagata con dei fondi del II Municipio è entrata nel forte per iniziare la cantierizzazione”, ha dichiarato a RomaH24 Lucrezia Colmayer, Assessore per i diritti e le pari opportunità.

Negli ultimi mesi sono state organizzate delle visite guidate, ma sempre limitate a causa della presenza di materiale abbandonato all’interno dell’edificio. “Il forte è stato occupato per 60 anni – prosegue la Colmayer – sono state accatastate masserizie di ogni genere, anche frigoriferi e una macchina abbandonata. Per prima cosa sarà effettuato uno svuotamento e una bonifica, poi sarà fatto anche lo sfalcio dell’erba cresciuta all’interno”. L’obiettivo è renderlo quanto prima fruibile e utilizzabile per i progetti futuri: “A settembre organizzeremo un open day per tutta la cittadinanza, ma vogliamo rendere agibili anche un paio di stanze, ripitturandole e dotandole di energia elettrica”. L’dea è di utilizzarle per riunioni e incontri di associazioni del quartiere, in attesa che il percorso di riqualificazione, che seguirà le orme di quelle intrapreso per il Cinema Aquila, giunga a conclusione entro la fine di dicembre. “Vogliamo rendere fruibile tutta l’area – spiega ancora la Colmayer -. Dopo averla sgomberata l’anno passato e aver organizzato un retake in occasione del Good Deeds Day, cercheremo di passare ad una fase successiva”. Le 169 stanze del forte, dopo essere state a lungo inaccessibili e inutilizzate, potrebbero diventare un bene fondamentale per tutto il Trieste-Salario.