La pedonalizzazione sperimentata nella giornata di domenica a piazza Mincio è stata una prova generale per un provvedimento che il II Municipio sta valutando di rendere permanente. Tra gli obiettivi ai quali mira questa decisione, c’è la salvaguardia della Fontana delle Rane, su cui entro poco tempo partirà un urgente lavoro di restauro: “Con la Sovrintendenza è emersa la necessità di restituire alla piazza il decoro e pregio che merita. Da qui a qualche mese partirà il restauro del bene, che è colpita da diverse criticità – ha spiegato la presidente del Municipio Francesca Del Bello a RomaH24 -. La fontana si sta inclinando a causa della presenza di alcune cavità tufacee, presenti all’interno del sottosuolo, a cui si aggiungono le sollecitazioni provocate dal passaggio delle automobili”.
Tutto questo mette a rischio l’integrità dell’opera e la presidente ha confermato che occorre valutare in fretta eventuali soluzioni tampone: “Con la polizia locale abbiamo abbiamo verificato quali potessero essere le mosse successive e la manifestazione di domenica ci è servita per capire il tipo di impatto sul quartiere. Stiamo valutando la chiusura di via Dora (la strada che da via Tagliamento arriva su piazza Mincio, ndr) e la pedonalizzazione parziale di piazza Mincio”.

La Fontana delle Rane è il cuore del quartiere Coppedè ed è stata realizzata dal medesimo architetto visionario che ha progettato e costruito il quartiere nel 1924. La vasca esterna poggia su un gradino circolare: al centro è presente una forma di conchiglia sostenuta da due figure umane. La fontana richiama quella delle Tartarughe di piazza Mattei, di cui sembra quasi un omaggio.

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